Nella querelle-decibel irrompe il presidente della Commissione attività produttive e promette maggiore programmazione per il futuro. Oggi prima riunione alla presenza dell'assessore Cardi. Dal 14 settembre si completano le liberalizzazioni per decreto
ALGHERO - Il 14 settembre entra in vigore il nuovo decreto (del 6 agosto 2012 , n. 147) sulle liberalizzazioni che metterà fine anche agli ultimi dubbi di applicabilità sugli orari di chiusura dei negozi. Un tema molto delicato, che in mancanza di regole certe e controlli rischia di diventare una vera e propria bomba. In realtà dal 1 gennaio 2012, insieme al nuovo anno, è scattata la liberalizzazione degli orari di tutti gli esercizi commerciali: non solo negozi ma anche bar, ristoranti, locali, grandi magazzini e supermercati che possono così decidere quando alzare e abbassare le serrande in totale autonomia.
La liberalizzazione degli orari delle attività di somministrazione di alimenti e bevande ha suscitato una serie di dubbi applicativi e resistenze da parte soprattutto delle categorie interessate, ma anche di Regioni e di Comuni. Tanto che in molti casi - Alghero compresa - è risultata di scarsa applicabilità tra i titolari (almeno per ora). Così anche la mancata firma della
delibera sindacale estiva sugli orari, annunciata in occasione del summit di luglio a Sant'Anna sulla movida, non ha avuto seguito per via della liberalizzazione in atto. Ritorna così prepotentemente d'attualità il problema del rumore, soprattutto notturno.
«Credo sia opportuno iniziare a distinguere il rumore dalla musica, così come l’intrattenimento e lo spettacolo dalla cultura. L’inquinamento acustico, mi risulta, non deriva solamente da due casse che emanano musica a volume eccessivo, ma anche dai moto-picco che ogni giorno vengono usati nei cantieri, i clacson che vengono utilizzati in maniera impropria, le bottiglie che si infrangono durante la raccolta del vetro». Così Giampietro Moro s'inserisce nella querelle scoppiata nell'estate della Riviera del Corallo intorno al mancato rispetto di ordinanze comunali e leggi nazionali che regolano la diffusione sonora in pubblici esercizi e locali notturni.
Una vero e proprio baccano, che non ha risparmiato piazze e vicoli del centro storico e spiagge, registrando il malumore e le denunce di cittadini, albergatori, musicisti e degli stessi titolari di attività commerciali. Una deregulation diffusa, che probabilmente finisce per penalizzare tutti e tutto - come aveva già sottolineato lo stesso assessore provinciale (e consigliere comunale del Pd)
Enrico Daga - finendo per scontentare chi la notte si vuole divertire (e così non si diverte), ma anche chi vuole riposare (e diventa impossibile farlo). Una regolamentazione che oggi diventa ancora più impellente con la possibilità da parte di tutti i titolari di bar e attività di somministrazione di decidere quando e se chiudere, anche la notte.
«Per questo motivo - dice Moro, presidente della Commissione Attività Produttive e Commercio - sono convinto che la Programmazione debba essere il punto di partenza per organizzare al meglio i comparti produttivi algheresi». Nella mattinata odierna (lunedì) si è tenuto il primo incontro dei componenti della
terza Commissione consiliare alla presenza dell'assessore Alma Cardi. «Tutte le riunioni della commissione dovranno essere in grado di fornire le linee guida politiche alla giunta e al sindaco - ha precisato Giampietro Moro - i quali dovranno tenerne conto per attuare al meglio le soluzioni da adottare».
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