Stefano Idili
4 giugno 2005
Paura in mare per due corallari
Una volta arrivato sulla barca, che lo attendeva in superficie, Mario Brunetto ha accusato un malore causato, con molta probabilità, dalla risalita praticata con troppa velocità. Stessa sorte è capitata a un corallaro algherese

ALGHERO – Giornata sfortunata per due corallari che operavano nella costa nord occidentale della Sardegna. Ieri pomeriggio Mario Brunetto, sessantenne residente a Santa Teresa di Gallura, si è immerso nelle acque del golfo di Alghero ad una profondità di circa cento metri per pescare il prezioso oro rosso. Durante la fase di risalita, però, qualcosa è andato storto. Una volta arrivato sulla barca, che lo attendeva in superficie, ha accusato un malore causato, con molta probabilità, dalla risalita praticata con troppa velocità. Così gli altri componenti dell’equipaggio, dopo averlo recuperato, mentre chiamavano i soccorsi, lo hanno posizionato all’interno della camera iperbarica di bordo, dove il corallaro ha potuto completare correttamente tutte le fasi della decompressione. Scortato in banchina dalla Capitaneria di Porto, Brunetto è stato trasferito, a bordo di un elicottero dei Vigili del Fuoco di Alghero, all’ospedale Marino di Cagliari. Le sue condizioni non destano particolari preoccupazioni, ma si è comunque deciso di praticare una serie di accertamenti. Stessa sorte è capitata a un corallaro algherese. Sempre ieri pomeriggio, infatti, nelle acque di Bosa, Fausto Peglicci, cinquantasettenne corallaro algherese, ha avuto un malore durante la risalita. Anch’egli, trasferito nell’ospedale di Cagliari, non desta particolari preoccupazioni.
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