Il primo cittadino sassarese ha manifestato pieno sostegno e massima condivisione alle ragioni della protesta dei dipendenti che hanno raccolto 2400 firme a sostegno della loro battaglia
SASSARI - Hanno raccolto in meno di quattro giorni circa 2400 firme a sostegno di una battaglia che definiscono a «protezione sociale dei lavoratori». Questa mattina (mercoledì) il sindaco di Sassari, Gianfranco Ganau e l'assessore al Commercio, Gianni Carbini hanno incontrato a Palazzo Ducale, una folta delegazione di lavoratrici e lavoratori di un centro commerciale cittadino, appartenente alla multinazionale Auchan per raccogliere l'accorato appello rivolto alle istituzioni cittadine, alle quali chiedono solidarietà ed impegno per contrastare gli effetti della legge nazionale sulle liberalizzazioni. Il primo cittadino ha manifestato pieno sostegno e massima condivisione alle ragioni della protesta. Un intervento del primo cittadino sulla questione era stato chiesto a gran voce dal consigliere comunale del Pd
Simone Campus. «Lo abbiamo fatto nei mesi scorsi e siamo pronti a rifarlo – ha dichiarato il sindaco Ganau – portando il nostro contributo ad iniziative volte a tutelare i lavoratori, come quella organizzata su tutto il territorio nazionale dalla Confesercenti e dalla Cei “Libera la Domenica”, o la stessa raccolta firme promossa in città nel periodo natalizio da Padre Paolo Atzei, Arcivescovo di Sassari, contrario come noi alle aperture nelle giornate festive».
Ganau ha ricordato le lunghe trattative con i rappresentanti della grande distribuzione, quando la competenza in materia di commercio - era ancora in capo ai Comuni, «contrattazioni difficili per contenere il numero di aperture domenicali» ha ricordato il primo cittadino, o i ragionamenti messi in campo - in vista dell'apertura della Ztl in centro storico - per rendere competitive le attività commerciali della parte più antica della città, programmando un calendario con aperture alternate, al centro e nella zona industriale.
«Il Comune di Sassari ha manifestato da subito e in perfetta solitudine rispetto alle altre amministrazioni sarde - come ha ricordato l'Assessore Carbini - tutta la sua contrarietà all'entrata in vigore delle norme sulle liberalizzazioni». L'amministrazione comunale di Sassari lo ha fatto anche sollecitando la Regione Sardegna, affinché rivendicasse nei confronti dello Stato le proprie competenze. «E grazie anche ai nostri solleciti – ha ricordato Carbini - la Regione ha presentato ricorso alla Corte costituzionale, sollevando proprio la questione relativa alla legittimità di uno degli articoli del decreto ritenuti lesivi per l'autonomia della Sardegna in materia di commercio». Purtroppo la Corte Costituzionale ha dichiarato inammissibile il ricorso, provvedendo a disporre la liberalizzazione degli orari delle attività di commercio e somministrazione. Il sindaco e l'assessore hanno infine anticipato la costituzione di un nuovo tavolo di concertazione anche con i rappresentanti della grande distribuzione per promuovere un confronto e ragionare insieme sulle aperture festive, favorendo una programmazione annuale che possa tutelare la vita sociale delle famiglie.
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