E´ stato disposto il quotidiano pattugliamento via terra e via mare a tutela dei bagnanti, in attesa del completamento della segnaletica di interdizione e dell´eventuale adozione di ulteriori misure da parte del Comune
La Guardia Costiera di Alghero, a seguito di sopralluogo compiuto l´8 luglio u.s. presso il Lido S. Giovanni, ha trasmesso alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dettagliata segnalazione relativa allo sversamento di liquami dall´esistente scarico per acque bianche. Il personale dipendente ha redatto nell´occasione un rapporto di servizio corredato da documentazione fotografica, a supporto degli accertamenti condotti da tecnici comunali e Vigili Urbani.
L´Ufficio Circondariale Marittimo (in stretta intesa con l´Amministrazione Civica, la Polizia Municipale e la USL n. 1) ha quindi rafforzato la vigilanza dell´arenile interessato dai divieti di balneazione già disposti con ordinanze comunali n. 160/1997 e 22/2003 (per un totale di 380 mt. a nord del Canalone S. Giovanni), disponendo il quotidiano pattugliamento via terra e via mare a tutela dei bagnanti, in attesa del completamento della segnaletica di interdizione e dell´eventuale adozione di ulteriori misure da parte del Comune.
La Guardia Costiera intensificherà inoltre i controlli lungo tutti i litorali con divieti temporanei o permanenti di balneazione (in particolare a Tramariglio, P. Conte, Fertilia, Stagno del Calic, e lungo i bastioni cittadini), grazie anche alla piena collaborazione dell´Amministrazione Comunale e di quella Provinciale (cui è stato chiesto un elenco delle condutture di scarico autorizzate). Dall´8 luglio u.s., infine, è stato potenziato il programma di pattugliamento dell´Area Marina Protetta Capo Caccia - Isola Piana, grazie all´impiego giornaliero, con turni flessibili di 6-8 ore, di una motovedetta della Guardia Costiera di Alghero dedicata in via prioritaria alla vigilanza ambientale dell´AMP. L´attività di monitoraggio, coordinata dal Comando Generale delle Capitanerie di Porto in base ad apposito protocollo d´intesa con il Ministero dell´Ambiente, prevede fino al 30 settembre un puntuale monitoraggio volto a prevenire e contrastare ogni attività illecita.
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