Giuseppe Fadda, Consigliere Provinciale D.S-Sinistra Federalista Sarda
14 luglio 2003
Ricordiamoci anche dell´ex cotonificio di Via Marconi
Lettera aperta del consigliere provinciale dei D.S.-Sinistra Federalista Sarda, Giuseppe Fadda, al sindaco Marco Tedde sull´estremo degrado della fatiscente struttura manufatturiera

Egr,Sig. Sindaco
Intendo con la presente portare alla Sua attenzione e della Amministrazione che presiede, la condizione di estremo degrado in cui versa l´area dell´ex-cotonificio di Via Marconi, un´arteria e un quartiere, come Lei ben sa, quello di S.Agostino, a forte densità abitativa. La preoccupazione maggiore deriva, prioritariamente, dalla presenza nella vecchia e fatiscente struttura manufatturiera, di fibre e, presumibilmente, di polveri di amianto, che sappiamo essere responsabili, anche se inalate in lieve entità, di patologie neoplastiche, quali il mesotelioma pleurico. Credo che questa preoccupazione, in aggiunta alla necessità di restituire un´area al giusto godimento della cittadinanza, sia stata la causa del Suo impegno- come quello per la verità di altri Sindaci e di altre Amministrazioni che l´hanno preceduta- per la riuscita bonifica dell´area ex Saica, a cui va il plauso, credo, di tutti i cittadini algheresi. Altrettanto impegno meriterebbe, a mio avviso, la bonifica dell´area dell´ex cotonificio(circa 4.500 mq) incastonata com´è fra un mosaico di abitazioni, a poche decine di metri da un plesso scolastico delle elementari, non lontano da un ricovero per anziani, e dove non è raro notare, nel marciapiede prospiciente la fabbrica, la presenza di bambini incuranti del pericolo. In altri termini, è da ritenersi non più procrastinabile un intervento deciso sulla proprietà dell´area attualmente nelle mani dell´I.S.O.L.A., affinchè ponga in essere un intervento di risanamento della struttura, liberandola da fibre e polveri d´amianto, come del resto prevede la normativa vigente in materia. Lo scopo, almeno dal mio punto di vista, è il conseguimento di un interesse generale, ovvero quello di acquisire alla fruibilità e al libero godimento pubblico, un´area ora inutilizzata e malsana, che serva a decongestionare un quartiere non certo ricco di standard urbanistici e che vedrebbe altamente migliorata la propria qualità ambientale e di vita da un intervento di risanamento e di riqualificazione dell´area.
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