M. Casu
26 luglio 2003
Puc, Baroudi e..
600mila metri cubi di cemento nel Parco
"Toccherà alla maggioranza decidere se e come inserire nel Puc alcuni di questi progetti - sostiene Luigi Altea - da parte nostra ci impegneremo per promuovere uno sviluppo nel rispetto del territorio e delle sue peculiarità paesaggistiche"
Il gruppo Baroudi è tornato alla carica. Dopo aver incassato il rifiuto delle precedenti amministrazioni il finanziere libanese incontrerà martedì il Sindaco e la maggioranza per presentare una "nuova" proposta sull´utilizzo dei 285 ettari che possiede all´interno dell´area Parco di Porto Conte. Il sogno dell´imprenditore, che dal ´67 ha tentato di trasformare i terreni agricoli della Pineta Mugoni in aree fabbricabili, sembra che preveda 600mila metri cubi di cemento per la realizzazione di hotel, gallerie commerciali, campi da golf e tennis, porticcioli e stabilimenti balneari. Si parla inoltre di un centro dedicato alla talassoterapia.
Di contatti fra l´amministrazione di centrodestra e imprenditori italiani e stranieri si parla da tempo, così come si parla da tempo di Piano Urbanistico Comunale.
E´ del 15 Aprile scorso l´intervista di Caterina Fiori all´Assessore all´urbanistica Luigi Altea che in riferimento alle domante sul progetto Baroudi risponde: "Toccherà alla maggioranza decidere se e come inserire nel Puc alcuni di questi progetti, da parte nostra ci impegneremo per promuovere uno sviluppo nel rispetto del territorio e delle sue peculiarità paesaggistiche".
Se tutto fosse andato secondo i programmi resi noti dall´Amministrazione, lo strumento urbanistico (tra i primi punti del programma elettorale di Marco Tedde nel quale si legge "La predisposizione del P.U.C. e la sua mancata adozione costituiscono senza dubbio un limite nell’azione programmatoria dell’Amministrazione") sarebbe già approdato sui banchi del Consiglio Comunale.
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