Si tratta di tre funzionari della Provincia di Sassari e un imprenditore romano, titolare della ditta che ha costruito il ponte in Gallura dove sono morte tre persone
SASSARI - Prosegue l'inchiesta sull'alluvione che ha colpito la Sardegna il 18 novembre. Sono quattro gli iscritti nel registro degli indagati della Procura di Tempio Pausania con l'ipotesi di reato di falso per soppressione in atto pubblico. Si tratta di tre funzionari della Provincia di Sassari e un imprenditore romano, titolare della ditta che ha costruito il ponte in Gallura dove sono morte tre persone.
Aggiornamenti. La situazione nei territori colpiti dall’alluvione è sotto controllo, come pure lo stato degli interventi di sostegno alla popolazione, che rimangono costantemente monitorati dalla sala operativa della Protezione Civile della Regione Sardegna. Permane, tuttavia, grande attenzione anche in considerazione del moderato rischio determinato dal maltempo che dovrebbe intensificarsi nel fine settimana. A Olbia, rimane attivo il Centro operativo comunale (Coc) che si aggiunge alle altre strutture avviate dai sindaci per la direzione e il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alla popolazione a Posada, Galtellì, Dorgali, Orosei, Irgoli, Siniscola, Onanì, Bitti e Torpè. Rimane aperto il Ccsdi Nuoro. Le ricerche di Giovanni Farre, 62 anni, operaio di Bitti disperso a Onanì (Nuoro), proseguono, invece, senza sosta.
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