CAGLIARI - Lo stato dell’informazione in Sardegna, i riflessi della recessione economica sulle imprese editoriali, il calo dell’occupazione giornalistica stabilizzata, il diffondersi del precariato, i problemi del lavoro autonomo, ma anche le nuove sfide strutturali che i media stanno affrontando con strategie differenti. Sono questi i temi sui quali si svilupperà il dibattito all'assemblea dell’Associazione della stampa sarda convocata per sabato 11 gennaio, alle 10, nella “Sala Convegni” a Cagliari (via Barone Rossi 29).

I lavori, ai quali interverrà il Segretario generale della Federazione Nazionale della Stampa, Franco Siddi, saranno aperti dalla relazione del presidente Francesco Birocchi. In Sardegna è aumentato il numero dei giornalisti precari e disoccupati: negli ultimi tre anni sono falliti due quotidiani ed una radio privata e la crisi di “Sardegna 1” non è rientrata.

Dal sindacato dei giornalisti «si guarda con grande interesse all’ammodernamento del sistema». Con l'auspicio di «una politica editoriale che punti sulla qualità dell’informazione, rilanciando i vecchi media, valorizzando i nuovi per un’offerta sempre più aggiornata e completa. E vigila affinché questo processo si svolga nel rispetto dei contratti di lavoro e nella tutela del pluralismo».