Terzo incontro della Commissione Urbanistica.
L´Architetto Vanni Macciocco stabilisce come prossimo impegno per la programmazione del Puc, il confronto con la Regione
POrto Torres - Quando si parla di Piano Urbanistico Comunale occorre immaginare, sotto il profilo economico e sociale, ciò che succederà da qui a dieci anni ed individuare le caratteristiche per creare attrattiva sul territorio. Oltre agli insediamenti industriali è utile mettere in moto anche un discorso turistico, riscoprendo a trecentosessantagradi le risorse che la città di Porto Torres mette a disposizione. Pensare al Puc come ad uno strumento di sviluppo essenziale, in grado di creare i presupposti di crescita adatti a questo territorio è un obbligo degli amministratori locali e dei cittadini. L’architetto Vanni Macciocco ha ancora una volta sottolineato, durante la riunione della commissione urbanistica, come la decisione sul piano urbanistico della città, non debba essere lasciato agli altri Enti, Asi e Autorità portuale, seppure godono di competenze specifiche, in quanto il porto e la zona industriale fanno parte integrante della città di Porto Torres.
L’autorità portuale ha approvato le linee guida decise dal Consiglio comunale, che mettono l’attenzione sul fatto che il porto deve essere legato alla città e che non debba essere solo uno spazio d’ingombro. In quelle linee guida non si esclude la possibilità di un incremento del porto turistico. Il prossimo impegno è dunque quello di confrontarsi con la Regione, con il Dirigente della pianificazione regionale, una verifica prioritaria rispetto al confronto con gli altri Enti (Porto, Asi) che nel definire le loro linee guida, prevedono tempi diversi, che potrebbero non coincidere con quelli previsti per l’approvazione definitiva del Piano Urbanistico Comunale, incidendo sull’avvio della procedura di valutazione strategica. «Siamo nella fase in cui è necessario confrontarsi con la Regione. E questo incontro – ha dichiarato l’Architetto Macciocco - deve avvenire con una proposta ben definita senza mettere paletti all’impostazione del piano dell’autorità portuale e della zona industriale». Il presidente della Commissione Urbanistica Carlo Cossu, nell’ evidenziare che la normativa dice che le competenze relative al piano sul porto e la zona industriale, non sono più dell’amministrazione comunale ma sono state trasferite rispettivamente all’autorità portuale e all’Asi, mostra la sua preoccupazione sulla tempistica, assicurandosi che i tempi di realizzazione del Puc vengano rispettati prima della fine del mandato.
Intanto il Sindaco Beniamino Scarpa relaziona sull’incontro fatto con il Presidente dell’autorità portuale e il Presidente del Consorzio Industriale, dichiarando che seppure tali enti non hanno una competenza diretta sulla predisposizione del Piano Urbanistico Comunale, intendono esercitare le loro competenze sulla pianificazione del Piano Urbanistico portuale in assoluto consenso con l’amministrazione comunale. Ora si trovano in fase di approvazione di Vas (valutazione strategica ambientale) e dichiarano di concertare con il Consiglio comunale, anche se la fase di programmazione segue tempi diversi. «Sarebbe opportuno impostare un ragionamento che veda la pianificazione in dettaglio, - dichiara il Sindaco Scarpa - sulle aree di competenza del Comune e una visione della pianificazione sia sul Porto sia sull’area industriale, coerente con le linee guida già approvate, sapendo che quella visione non sarà vincolante né per il Consorzio industriale né per il Porto».
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