Sartiglia alle porte ma c´è una polemica. Dalle 8 di domenica 2 marzo a mercoledì 5 è vietata la vendita per asporto di bevande contenute in bottiglie o confezioni di vetro
ORISTANO - I commercianti, i titolari di locali, ristoranti e bar e soprattutto gli ambulanti sono a dir poco delusi. Con la Sartiglia a Oristano sono in arrivo migliaia di turisti. Quale occasione migliore per dare un po' di respiro alla propria attività economica sfruttando nel modo migliore l'afflusso massiccio di visitatori? Un'ordinanza comunale "rovina la festa", almeno in parte.
Il sindaco Guido Tendas ha approvato un'ordinanza che stabilisce che dalle 8 di domenica 2 marzo alla stessa ora di mercoledì 5 a Oristano "è vietata la vendita per asporto di bevande contenute in bottiglie o confezioni di vetro". L'obiettivo è chiaro e rispettabile: diminuire il rischio di incidenti e mettere un freno all'abuso di alcolici soprattutto da parte dei giovanissimi.
Durante i festeggiamenti birra, alcolici e tutte le bevande potranno essere somministrati solo con bicchieri di plastica. I turisti, in base all'ordinanza, non potrebbero nemmeno in teoria comprare bottiglie di mirto o vino nei negozi di Oristano. Per i trasgressori in arrivo multe da 25 a 500 euro. Seconda il sindaco l’abbandono incontrollato e la rottura del vetro nei luoghi della manifestazione e nelle sue vicinanze oltre a essere difficilmente eliminabile, potrebbe costituire per un lungo periodo un rischio concreto per l’incolumità pubblica.
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