ORISTANO - Il Segretario Generale Regionale della Filt Cgil Arnaldo Boeddu, interviene dopo la decisione assunta dai vertici di Trenitalia che viene accusata di "penalizzare i viaggiatori" di Oristano e dell’hinterland. Il treno denominato 8861 che partiva da Oristano alle ore 4.50 del mattino per essere a Cagliari alle ore 6.07, è stato ritardato di circa 11 minuti. La modifica è in vigore dal giorno 17 marzo e sta creando notevoli disagi ai passeggeri che utilizzavano il treno non solo per recarsi al lavoro ma, anche per prendere l’aereo nell’aeroporto di Elmas.

Unica spiegazione, sostiene Boeddu, "potrebbe essere quella che Trenitalia, posticipando la partenza di 11 minuti, non pagherebbe la maggiorazione notturna al personale di macchina e bordo ma, se così fosse la decisione sarebbe ancor più grave. Infatti, se una Azienda che è chiamata ad offrire un servizio di trasporto al cittadino, organizzasse gli orari di partenza dei treni per non pagare maggiorazioni notturne, anziché rispetto alle esigenze di chi viaggia, il neo Assessore Regionale dei Trasporti avrebbe un gran daffare".

Il Segretario Regionale della Filt Cgil aggiunge anche il fatto che, sempre più frequentemente, vengono soppresse corse di treni per mancanza di personale e/o per mancanza di materiale rotabile: "Possiamo ben comprendere il dramma che quotidianamente sono costretti a vivere pendolari". Sottolinea anche che si tratta di treni utilizzati da studenti e lavoratori, spessissimo sono pendolari in possesso di abbonamento "che quasi ogni giorno vengono vessati da Trenitalia" dice Boeddu che chiederà un autorevole intervento anche all’Assessore Regionale dei Trasporti. L'obiettivo è che Trenitalia a ripristini il vecchio orario.