PORTO TORRES - Si parte con il riassetto degli ormeggi previsto dall’ordinanza dell’Autorità portuale e dalla Capitaneria, nell’ambito del porto commerciale. I primi traslochi hanno interessato il molo della “Funtanedda”, dove sono ormeggiate le unità della piccola pesca. Nella banchina di Levante, l’Autority ha già provveduto affinchè vengano sistemate le catenarie (strumenti di ormeggio delle barche) per il posizionamento delle barche da diporto della” nautica sociale”. Nell’area della banchina tra il pontile Ati e il pontile della Cormorano, invece, sono state sistemate le unità adibite a pilotaggio, ormeggio e battellaggio. Un riassetto che mira a rendere più funzionale il porto, grazie anche alla predisposizione della segnaletica portuale per agevolare lo sbarco passeggeri e macchine dalle navi che ormeggiano nella banchina Segni.

Tra i diportisti c’è un po’ di scetticismo, seppure il comandante di fregata Marco Nobile ha assicurato, in una recente riunione tenutasi presso la sede della Capitaneria, le associazioni dei diportisti “Renaredda” e “Lu Lidu”. Ancora tante le sistemazioni che riguardano anche le imbarcazioni della pesca a “strascico”, che resteranno ormeggiate all’interno della banchina Segni, sistemate a "pacchetto" con l’obbligo di vigilare sulla sicurezza degli ormeggi da parte degli stessi comandanti dei pescherecci. Per completare l’operazione resta un problema nodale, quello dello spostamento delle strutture provvisorie (biglietterie per l'Asinara, autonoleggi e deposito bagagli, ufficio turistico) che ancora insistono nei pressi della Torre Aragonese, per le quali è stato più volte chiesto il trasferimento nei locali della stazione marittima.