Nessun disastro economico come paventato dalla giunta Tedde. Per dimostrarlo il sardista Giulio Spanu ha fatto un viaggio indietro nel tempo, quando la classe dirigente algherese ha insegnato a tutta l’isola come si tiene vivo un tesoro ambientale, rinunciando alla cementificazione di Porto Conte
ALGHERO - Non una difesa a tutti i costi del piano paesaggistico di Soru. Ma una volontà di analizzarne i contenuti per una condivisione partecipata di un’importante strumento di pianificazione, è stata espressa questa mattina dalle varie componenti del centro sinistra e della sfera sardista che si sono date appuntamento nell’aula consiliare. Tra i banchi del consiglio comunale si trovavano rappresentate tutte le diverse anime che compongono il diversificato panorama del centro sinistra cittadino. Il consigliere regionale Mario Bruno ha annunciato durante la conferenza stampa di stamani che la cittadinanza algherese sarà coinvolta in diversi incontri pubblici su questo tema. Entro febbraio verrà in città l’assessore regionale all’Urbanistica Gian Valerio Sanna, per illustrare le previsioni contenute nella proposta di Piano Paesaggistico che la Sardegna, prima regione d’Italia, ha adottato allineandosi alle disposizioni urbanistiche stabilite dallo stato con il Codice Urbani.
Condannata l’assenza del Comune di Alghero all’avvio della concertazione tra Regione ed Enti Locali. «Più siamo assenti dal dibattito regionale – ha fatto notare il diessino Claudio Montalto – più la nostra città sarà messa ai margini nella pianificazione urbanistica». Difatti il piano «E’ una proposta aperta – ha evidenziato Bruno – si può modificare, certamente non snaturare nella sua sostanza, ma si può intervenire con contributi migliorativi». Nessun disastro economico come paventato dalla giunta Tedde, dunque. Per dimostrarlo il sardista Giulio Spanu ha fatto un viaggio indietro nel tempo, quando la classe dirigente algherese ha insegnato a tutta l’isola come si tiene vivo un tesoro ambientale, rinunciando alla cementificazione di Porto Conte: «Il passare del tempo ci ha dato ragione, non è avvenuto nessuno sfracello economico e abbiamo intatto il nostro patrimonio costiero – ha detto Spanu – Alghero è la città che ha fatto le battaglie per la salvaguardia del suo territorio, perché dovrebbe spaventarci una legge di tutela ?».
La crociata della giunta Tedde secondo Montalto altro non è che una crociata contro le regole: «Le regole non piacciono al centro destra – afferma il consigliere dei Diesse – per questo stasera la maggioranza approverà da sola, durante il consiglio comunale, un ordine del giorno davvero originale finalizzato a bloccare l’iter della co-pianificazione. Anche al nostro interno ci sono posizioni diverse ma bisogna affrontarle con un confronto dialettico che giunga a sintesi. E’ il minimo per un città che ha fatto finora della tutela paesaggistica, la sua medaglia».
Nella foto la conferenza di questa mattina
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