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Luigi Coppola
11 febbraio 2006
A Paolo Fresu il "Mamuthone ad Honorem" 2006
Il trombettista di Berchidda sarà premiato a Mamoiada domenica 12 febbraio. Un riconoscimento alle qualità umane e professionali di un’artista, icona della Sardegna nel mondo

MAMOIADA – Saranno due piccoli Mamuthones e Issohadores assieme al sindaco Graziano Deiana, a consegnare la Maschera a Paolo Fresu, nella cerimonia di premiazione che si terrà domenica prossima nella sala consiliare presso la Biblioteca Comunale di Mamoiada alle ore ventuno. La motivazione dell’originale riconoscimento, istituito nel 2003 quando fu conferito per la prima volta al Prof. Giovanni Lilliu, dedica oltre l’indiscusso talento musicale dell’artista, «…la modestia, la semplicità, la disponibilità ed il suo fortissimo attaccamento alla Sardegna…». Il Presidente Emerito della Repubblica Francesco Cossiga e Don Giovanni Usai (fondatore della Comunità “Il Samaritano”), sono i premiati delle altre passate edizioni che hanno preceduto il musicista berchiddese. Premio che evidenzia il particolare momento felice della carriera artistica di Fresu reduce da importanti appuntamenti ed impegni internazionali. E’ della scorsa settimana il suo memorabile concerto solista presso il grande Auditorium (esaurito nei tremila posti disponibili) al Parco della Musica di Roma. Anche Radio Tre Suite ha dedicato al musicista lo scorso 8 febbraio, una prima serata radiofonica con uno special guest sulla giornata inaugurale dell’ultimo Time in Jazz 2005. Disponibile come sempre Fresu, in volo d’avvicinamento all’isola, c’ha comunicato via mail le sue sensazioni di questi giorni. Che valore dai a questo riconoscimento in questo particolare momento della tua carriera? «...Per me questo riconoscimento è un fatto importante e sono molto contento di questa onorificenza. Io ho l’onore di essere cittadino onorario di Nuoro da qualche anno e sono profondamente legato alla terra di Barbagia, alla sua cultura e alla sua terra. Ritengo che ci siano cose molto belle ed una grande umanità nonché creatività, alcune volte inespressa e nascosta. Allo stesso tempo sono anche critico verso ciò che non va ed in particolare verso quella balentia ancora presente in parte del mondo giovanile. D’altro canto trovo che in Barbagia si sposi bene quel rapporto tra terra madre, memoria e cultura contemporanea e credo che ci sia un importante cambiamento in corso che darà e che sta dando risultati importanti...». Ti aspettavi il favorevole riscontro che riscuote l’album “P.A.R.T.E” e con quale cadenza temporale saranno pubblicati i prossimi? Puoi anticiparci qualcosa su questi lavori? «...Per ora sono usciti i primi due, scritti interamente dal pianista Roberto Capelli e dal bassista Attilio Zanchi. Le prossime uscite saranno i cd scritti dal sassofonista Tino Tracanna in primavera, dal batterista Ettore Fioravanti in autunno ed infine il mio cd nel 2007. La realtà del nostro Quintetto italiano nato nel lontano 1984 è un piccolo miracolo del jazz europeo ed io mi pregio di dirigerlo. Per l’anniversario dei 20 anni assieme, ho pensato di proporre ad ognuno la scrittura di un intero disco per raccontare la storia musicale ed umana di questo progetto longevo e per dimostrare che quando un gruppo è così affiatato può suonare la musica anche profondamente diversa di ognuno, ottenendone sempre la stessa cifra stilistica. Uscirà poi a giugno e sempre per la Blue Note italiana il disco in duo con Uri Caine e proprio ora sta uscendo per l’etichetta tedesca ACT il disco firmato assieme al chitarrista franco-vietnamita Nguyèn Lè ed al tunisino Dhafer Youssef. Eppoi tanti concerti in giro per il mondo, l’organizzazione del Festival di Berchidda e dei Seminari di Nuoro. Ed un progetto assieme al regista Marco Baliani con i ragazzi di strada di Nairobi che diventeranno attori straordinari per uno spettacolo teatrale sul tema dell’AIDS che debutterà a Roma il primo dicembre e che porterà me e mia moglie a Nairobi nel mese di giugno e ottobre...». Un piacevole compleanno barbaricino per Paolo (è nato a Berchidda il 10 febbraio del ’61) che proseguirà nella mattina di lunedì a Nuoro. In programma la presentazione dei seminari invernali jazz.
Nella foto Paolo Fresu
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