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E.C. 23 febbraio 2006
Note algheresi per diffondere la cultura popolare
Ben tre ore di canzoni in algherese nella “Jornada de la musica algueresa”, organizzata dal “Laboratori de la cançò algueresa”, attivato nel 2005 nel quadro delle attività dell’Omnium Cultural de l’Alguer, finalizzato a diffondere la cultura musicale popolare algherese, specie fra i più giovani


ALGHERO - Note algheresi quelle in scena ieri sera dalle 20,30 in poi al teatro della Mercede. Ben tre ore di canzoni in algherese nella “Jornada de la musica algueresa”, organizzata dal “Laboratori de la cançò algueresa”, attivato nel 2005 nel quadro delle attività dell’Omnium Cultural de l’Alguer, finalizzato a diffondere la cultura musicale popolare algherese, specie fra i più giovani. Scopo della serata di ieri era far conoscere le attuali realtà musicali presenti e operanti nella città. Il cantante Paolo Dessì, curatore del laboratorio insieme al musicista Raimondo Dore, ha riproposto alcuni classici in musica del poeta-compositore Rafael Catardi, facendo rivivere alle nuove generazioni la canzone algherese, i suoi contenuti popolari ricchi di stralci di vita quotidiana, di amori, litigi, balli e canti. Sul palco, incorniciato da una bella scenografia con un dipinto di Capocaccia, si sono alternati numerosi giovani cantanti della città, da Daria Alciator, che ha riproposto “La Caldarera”, ad Angela Masala con “Barceloneta”, e ancora, Clelia Cestaro e Daniele Cambule. Tutti accompagnati da Raimondo Dore al piano, Alessandro Pulina alla chitarra e Salvatore Maltana al basso. La serata è proseguita con il gruppo rock gli “Slaves”, capitanati dal cantante Davide Ruda, che accompagnato da Valerio Deriu alla chitarra, Angelo Salaris al basso e Marco Riu alla batteria hanno riproposto per l’occasione quattro loro pezzi scritti dal giovane autore Massimiliano Fois interamente in algherese. “Magdalenne”, “Io so la nit”, “Coma una falena” e “Lu sol era ancara astrac” degli “Slaves” hanno con le loro note forti e ruvide chiuso le porte della manifestazione, accolta con piacere e seguita con entusiasmo da molti giovani della città ma non solo.

Nella foto la “Jornada de la musica algueresa”
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