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Pierpaola Pisanu
27 febbraio 2006
Sanremo, fiori, plagi e tribunali: Al via festival e processo
Per il cantautore catanese Mario Venuti quello del pubblico non sarà l’unico giudizio cui è esposto. Il Tribunale di Milano si esprimerà su un presunto plagio sanremese che vede contrapposto Mario Venuti da un parte e il musicista algherese Mariano Melis dall’altra

ALGHERO - La kermesse canora dalla città dei fiori sta per prendere vita. Tra poco sul palco salirà, tra i vari artisti che si alterneranno nell’Ariston, anche Mario Venuti. Ma per il cantautore catanese che si presenta quest’ anno al Festival di Sanremo con il brano “Un altro posto nel mondo”, insieme al gruppo “Arancia Sonora”, quello del pubblico non sarà l’unico giudizio cui è esposto. Infatti proprio domani, in concomitanza con il suo ritorno nella popolare manifestazione canora, il Tribunale di Milano si esprimerà su un presunto plagio sanremese che vede contrapposto Mario Venuti da un parte e il musicista algherese Mariano Melis dall’altra. La denuncia di Melis è scattata per la sospetta somiglianza del brano “Echi d’infinito” in gara lo scorso anno a Sanremo e cantato da Antonella Ruggiero (arrivato terzo in finale e primo nella categoria Donne) con la melodia scritta dallo stesso Melis “Isola Errante”, che da il nome anche all’ultimo lavoro discografico dell’artista locale, depositato in Siae ed eseguito proprio all’Accademia della canzone di Sanremo nel 2001. La somiglianza tra i due brani è evidente. In particolare nel ritornello il brano cantato dalla Ruggiero presenterebbe analogie con “Isola Errante” nel ritmo, nella melodia, nella progressione armonica, nel numero delle singole note (18 su 20). Si tratta ora di stabilire se tecnicamente la sovrapposizione delle note è tale da configurare il reato di plagio. Quella di domani a Milano è la terza udienza e non si esclude che i giudici procedano con la nomina di un perito, dopo aver già acquisito nei mesi scorsi alcuni pareri tecnici di esperti e raccolto diversi elementi a sostegno dell’ipotesi di plagio. Dopo l’esibizione della Ruggiero a Sanremo lo scorso anno, Mariano Melis attraverso i suoi legali aveva interessato immediatamente l’organizzazione del Festival, la Siae, la casa discografica Bmg, gli autori Mario Venuti e Giuseppe Rinaldi e la stessa cantante. In risposta solo silenzio. Per questo motivo il noto artista algherese ha deciso di far cantare le carte, quelle bollate però. Del fatto si era occupata anche una troupe di Striscia la Notizia, ma il servizio-denuncia girato in Sardegna con un’intervista a Mariano Melis, non uscì mai nel popolare tg satirico di Antonio Ricci. Ufficialmente per “problemi legali” . Questa infatti è la giustificazione che è stata data allo stesso Melis per la mancata messa in onda. Per chi volesse confrontare i due brani e verificare direttamente la somiglianza o meno, si possono ascoltare entrambi cliccando sul sito internet del noto cantante di casa, all’indirizzo www.marianomelis.com.
Nella foto Mariano Melis
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