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Luigi Coppola 27 marzo 2006
Time in Jazz diventa Cookin’ Jazz
La diciannovesima edizione del Time in Jazz si amplia in un variegato format che sposa la cultura delle arti culinarie. Coinvolti nuovi centri del nord Sardegna fra cui Pattada. Spettacoli itineranti anche in treno e nave.


CAGLIARI - Una manciata di spaghetti in cottura dentro un’inconsueta pentola: la campana di un filicorno. In alto la scritta rossa, tracciata in salsa di pomodoro, recita il titolo: “Cookin’ Jazz”. L’innovativa locandina per la diciannovesima edizione del festival internazionale Time in Jazz di Berchidda, sintetizza il leit motiv di questa nuova stimolante avventura all’insegna della musica senza confini. Jazz e cucina, jazz e gusto. Sul connubio di questi termini in apparenza distanti, la rassegna cala quest’anno i suoi assi nel confronto fra la musica ed altri codici umanistici. Nella cifra di una tradizione dai sapori forti di quest’angolo sardo: cultura, suoni ma anche e soprattutto enogastronomia.

Il palinsesto 2006 è ricchissimo di eventi in un numero tale da giustificarne il prolungamento di un giorno. Il via ai concerti sarà dato giovedì 10 agosto con “Anime Jazz”, una produzione dedicata alla memoria di Fabrizio De Andrè, interpretata da uno straordinario duo rosa: Maria Pia De Vito e Rita Marcotulli. Impossibile ricordare tutte la manifestazioni del cartellone che prevede una serie di segmenti che interesseranno nuove forme di esibizioni e palcoscenici mobili. La banda africana Gangbè Brass Band, inaugurerà la rassegna con una traversata in mare sul traghetto che attraccherà ad Olbia il 10 agosto proveniente da Livorno. Sul filo del viaggio parte anche l’originale progetto “Suoni in transito” che sarà la mattina dell’11, su un treno appositamente allestito per l’evento da Trenitalia e RFI che collegherà Cagliari a Berchidda. A bordo del convoglio l’ideatore Alessandro Olla ed una schiera di musicisti tra cui Victor Nubia e Tim Hodgkinson.

Svariati i concerti durante l’intero arco delle giornate festivaliere. Cuore e anima dell’happening, Piazza del Popolo a Berchidda. Qui suoneranno Javier Girotto, Peppe Servillo (fondatore Avion Travel) e Natalio Mangiavite (“Bere, mangiare, cantare” domenica 13); Stefano Bollani Quintet (“Concerto per Quintetto e Catering”); Gianluigi Trovasi e Gianni Coscia (“In cerca di cibo”, lunedì 14). Fra gli ospiti internazionali spiccano Carla Bey, Steve Swallow ed Andy Sheppard. La pianista americana si esibirà con il duo (basso e sax) il 14 a Berchidda per unirsi con l’Orchestra Jazz della Sardegna nel “Dinner Music”. Immancabile il direttore artistico, padre del Time in Jazz: Paolo Fresu sarà con il P.A.F. trio (con Antonello Salis al piano e Furio Di Castri, contrabbasso), la sera del 12 a celebrare “Il vino all’opera”. Un giocoso omaggio al nettare di Bacco, tratto da classici quali Donizzetti, Rossini e Verdi. Lo stesso Fresu presenterà nel matinee del 14 agosto, una nuova pubblicazione “Paolo Fresu, Talkabout”, biografia a due voci, curata da Luigi Onori e dallo stesso musicista berchiddese. Il Cookin’ Jazz riserverà come nelle passate edizioni, vibranti emozioni sonore in santuari e chiese campestri.

Uno per tutti ricordiamo solo l’inedito quartetto di contrabbassi che sabato 12 nella Chiesa di San Michele alle ore 11, riunirà Furio Di Castri, Ares Tavolazzi, Salvatore Maltana e Paolino Dalla Porta. Una chicca teatrale, new entry per questa versione, sarà la striscia serale teatrale curata da Enzo De Caro. L’attore napoletano presenterà anche “Poeta Massimo”, un disco che racchiude note ed antiche passioni per la musica condivise con il compianto Troisi. Ancora il Pav (progetto di arti visive), il Museo di Arte Ambientale, il Cookin’visual (titolo provvisorio della mostra d’arte contemporanea su arte cibo e gusto) ed altre sezioni tematiche saranno attività correlate al diciannovesimo Time in Jazz.

Un’edizione che per la straordinaria ricchezza e varietà di contenuti, si sostiene con il cartello di numerosi sponsor istituzionali e privati. Un pool di enti, cooperative ed aziende fondamentali per il fortunoso seguito del Sardinia Jazz Network. Un contenitore di fasi jazz isolani: da Berchidda e Nuoro a Sant’Anna Arresi, dal Jazz in Sardegna di Cagliari, al Musiche sulle Bocche di Santa Teresa Gallura sino al Calagonone Jazz. I maggiori approfondimenti del programma sono disponibili su www.timeinjazz.it.


nella foto il sassofonista Paolo Fresu
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