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Mariangela Pala 19 dicembre 2014
Porto Torres, rifiuti: Pistidda sul piede di guerra
Sul tanto discusso e «costoso» argomento della raccolta dei rifiuti solidi urbani prendono posizione i consiglieri Franco Pistidda (primo firmatario dell´interrogazione) e Angelo Canu del Centro democratico


PORTO TORRES - Sul tanto discusso e «costoso» argomento della raccolta dei rifiuti solidi urbani prendono posizione i consiglieri Franco Pistidda e Angelo Canu del Centro democratico. Al centro della discussione aperta in Consiglio comunale, la trasparenza e l’efficienza del servizio gestito dalla società Ciclat Ambiente. «Quando si chiede ai cittadini di pagare le tasse, è perché in cambio dobbiamo rendergli un servizio».

La denuncia è forte e viene fatta da Pistidda senza giri di parole: «Scarsa chiarezza ed efficacia negli investimenti per raggiungere gli obbiettivi di raccolta differenziata e di riciclo previsto».Così il consigliere del Cd Pistidda (primo firmatario) presenta l’interrogazione durante la seduta municipale di mercoledì scorso, mettendo in evidenza il sistema di gestione dei rifiuti urbani ritenuto poco efficiente e costoso. Dall’utilizzo di avanzo di amministrazione del rendiconto 2014 e dalla sua composizione emerge con evidenza che per lo svolgimento del servizio sono stati previsti costi per servizi aggiuntivi. «Dovremo sanzionare la Ciclat per il servizio carente che offre, e invece gli facciamo dei regali: 21 mila euro per i servizi aggiuntivi», sul sentiero di guerra Pistidda, che si rivolge anche al segretario comunale (assente), responsabile del servizio anticorruzione del Comune di Porto Torres.

«Ci vuole un prospetto chiaro delle spese e bisogna andare in gara prima di assegnare nuovi servizi alla Ciclat, per dimostrare alla città che c’è trasparenza, sui progetti, sulle bonifiche e sullo smaltimento dei rifiuti», aggiunge Pistidda. Sul tema rifiuti servono più controlli e meno approssimazioni e opacità, secondo il consigliere, che facendo riferimento alle verifiche effettuate dai vigili urbani, negli anni 2010 e 2011, risulterebbero delle inadempienze del gestore unico della raccolta differenziata, per circa 950mila euro. «Gli uffici tecnici, seppure hanno ricevuto i report degli accertamenti effettuati, non hanno provveduto ad applicare le sanzioni alla Ciclat», ha sottolineato il consigliere.

Il sindaco Beniamino Scarpa interviene per precisare, che durante l’approvazione dell’assestamento di bilancio, la giunta aveva già chiarito quali fossero i servizi aggiuntivi remunerati con la previsione di 21mila euro di spesa. «Inoltre ai vigili urbani e agli uffici comunali competenti è stato chiesto di essere implacabili sull’applicazione delle sanzioni», ha ribattuto il sindaco Scarpa, il quale assicura che le previsioni per l’assestamento per le bonifiche delle micro discariche sono state previste come prioritarie.
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