Dopo anni di parole finalmente le associazioni di volontariato algheresi si sono unite in una Consulta. Venerdì sera è stato approvato lo statuto. Numerose le associazioni che hanno aderito. Ma non tutte
ALGHERO - Dopo tanti tentativi nel passato ce l’hanno fatta le associazioni algheresi a riunirsi in una Consulta. Un organismo forte che rappresenterà l’esercito dei volontari che opera nel nostro territorio. Per buona parte costituita da operatori del sociale. Ma nella Consulta trovano spazio anche le associazioni culturali e ambientaliste affinchè sia davvero una sinergia in grado rappresentare tutte le sfaccettature che compongono la complessa e articolata sfera del volontariato cittadino. Venerdì circa una quindicina di associazioni che da mesi stanno condividendo questo progetto, si sono date appuntamento nei saloni della chiesa del Rosario per approvare lo statuto. La consulta è un organismo no profit cui verrà demandato il ruolo di interlocutore con le istituzioni presenti nel territorio, in particolare con il Comune di Alghero, con cui la Consulta intende avviare un percorso di collaborazione. Tra gli obbiettivi fondamentali c’è quello di agevolare la conoscenza reciproca tra le numerose associazioni di volontariato, collaborare nella raccolta, analisi e valutazione dei dati e delle situazioni di disagio sociale, promuovere la cultura del volontariato coinvolgendo la pubblica opinione. E poi ancora formulare proposte e richieste da inserire nella pianificazione del Comune e dell’azienda sanitaria, oltre ad esercitare un’azione di verifica sul rispetto delle normative per la tutela della persona, operando anche in sinergia con l’osservatorio regionale del volontariato. Più in generale compito della Consulta sarà promuovere ogni attività che abbia lo scopo di contribuire ad elevare il livello culturale e sociale della comunità. Buona parte, ma non tutte le associazioni di volontariato locali hanno comunicato la propria adesione alla Consulta. Venerdì sera, in contemporanea con la riunione organizzativa della Consulta, altre associazioni impegnate nella promozione della cultura o nel settore sociale, si sono infatti radunate, per iniziativa della Misericordia, nella sala della chiesa del Santissimo Nome per un incontro parallelo, anche in questo caso finalizzato a stimolare una riflessione sull’operato del volontariato cittadino. In questo caso la serata ha preso una piega di tipo ricreativo, grazie alla voce dei coniugi Pirisi che si sono esibiti in canti della tradizione algherese e alla musica di Mauro Uselli.
Nella foto l´approvazione dello statuto della Consulta
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