Ancora una domenica di superlavoro per la motovedetta della guardia costiera allertata per due soccorsi in mare ieri
ALGHERO - Dodici ore di lavoro per mettere in salvo l’equipaggio di un’imbarcazione a vela in preda alla mareggiata nella notte tra sabato e domenica. L’Sos nella sala operativa dell’ufficio circondariale marittimo è arrivato intorno alle 4 del mattino, lanciato dai due passeggeri, entrambi inglesi, a bordo della barca arrivata da un porto spagnolo, in difficoltà a oltre 50 miglia nord ovest di Capo Caccia. A causa di un’improvvisa depressione, quindi in assenza di vento, propulsore principale per un’unità a vela, il mezzo nautico si trovava in balia delle onde. I marinai della capitaneria di porto hanno monitorato dalla sala operativa il tentativo dei due occupanti di raggiungere la costa algherese, utilizzando il motore ausiliario. Fino a quando un’avaria ha messo fuori uso anche il motore. Intorno alle 6,30 del mattino la motovedetta della guardia costiera 871 ha mollato gli ormeggi dal porto di Alghero per dirigersi a tutta velocità verso la barca inglese, che è stata raggiunta alle 8,30. Le operazioni di rimorchio sono state particolarmente difficili a causa dello stato del mare, molto agitato, che spezzava in continuazione la cime utilizzata per agganciare la barca in avaria. L’equipaggio comandato da Antonio Mura, formato da Fausto Pizzorno e Sergio Marras è riuscito a concludere positivamente il soccorso alle 14,00, orario in cui l’unità inglese si è ormeggiata nella base nautica di Porto Conte. In serata un altro soccorso ha reso necessario l’intervento della stessa motovedetta per rimorchiare intorno alle 18,00, un natante a motore in avaria, con a bordo due persone, in difficoltà nello specchio acqueo davanti alla spiaggia delle Bombarde.
Nella foto la barca a vela soccorsa dalla guardia costiera
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