È il risultato delle indagini condotte dalla Polizia locale di Oristano in seguito all’inseguimento per le vie della città e al fermo di un ragazzo alla guida di uno scooter dello scorso 7 aprile
ORISTANO - Due denunce alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei minorenni di Cagliari e il blocco delle attività condotte da un gruppo di minorenni per alterare la cilindrata degli scooter per mostrare la loro abilità nelle strade della città e gareggiare negli sterrati del Monte Arci. Una terza denuncia, sempre alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei minorenni di Cagliari, riguarda invece il furto di una bicicletta testimoniato dalle immagini della videosorveglianza. È il risultato delle indagini condotte dalla Polizia locale di Oristano in seguito all’inseguimento per le vie della città e al fermo di un ragazzo alla guida di uno scooter dello scorso 7 aprile. Indagini che hanno portato all’individuazione di un gruppo di ragazzi con la passione dei motori truccati e per le scorribande cittadine.
Nelle fasi concitate dell’inseguimento agli agenti del Gruppo Territoriale e Pronto Intervento della Polizia locale non era sfuggito un secondo scooter che era riuscito a dileguarsi nelle stradine laterali della zona di Viale Repubblica. L’individuazione del conducente del secondo scooter, resa più difficile dal fatto che circolava senza targa, si è conclusa dopo complicate indagini svolte, anche con pedinamenti, sulla cerchia di amici del primo ragazzo fermato. Il gruppo di cui fanno parte diversi minorenni, ma anche alcuni maggiorenni, descriveva le imprese e metteva filmati sui social network, esaltando le prestazioni dei loro mezzi, vantandosi delle loro prestazioni e raccogliendo il consenso di altri ragazzi.
Le modifiche apportate ai mezzi venivano documentate con le foto dei motori modificati e commenti dai quali è stato possibile risalire agli autori dei fatti. Le escursioni del gruppo, a bordo di quelli che, con le modifiche apportate, erano diventati veri e propri bolidi, venivano messe in atto in città ma anche nelle strade sterrate ai piedi del Monte Arci. Anzi quelle strade erano il campo di prova preferito per testare le modifiche apportate ai loro scooter in particolare aumentando a dismisura la cilindrata del motore. I mezzi diventavano tanto potenti che gli scooter della Polizia locale (che montano motori da 300 cc) hanno avuto difficoltà a tenere il loro passo.
Gli scooter sono stati sequestrati e i due “centauri” dovranno rispondere delle violazioni per mancata immatricolazione del veicolo, circolazione senza targa, mancata copertura assicurativa, modifica della cilindrata, guida senza patente. Per i due è stata anche inoltrata denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei minorenni di Cagliari. Ulteriori sviluppi sono scaturiti dall’esame delle immagini facebook. Infatti è risultato che della cerchia di amici fa parte anche un terzo ragazzo, che appare nelle foto pubblicate, che è stato riconosciuto dagli agenti come persona che in occasione di un controllo aveva fornito false generalità. Lo stesso, ragazzo minorenne di Oristano, verrà denunciato anche per il furto di una bicicletta scoperto grazie alle riprese delle telecamere di videosorveglianza. Il Gruppo Territoriale della Polizia locale sta svolgendo ulteriori indagini per risalire alla provenienza dei motori e delle altre parti meccaniche utilizzate per le modifiche e per individuare altri soggetti coinvolti nelle scorribande.
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