Lo ha deciso l´assemblea nazionale che si è riunita a Oristano e ha respinto le dimissioni presentate dal presidente in seguito alla notifica dell´avviso di garanzia nell´ambito dell´inchiesta sui fondi ai gruppi della Procura di Cagliari
ORISTANO - Respinte all'unanimità le dimissioni di Paolo Maninchedda dall'incarico di presidente dall'incarico di presidente del Partito dei sardi. Lo ha deciso l'assemblea nazionale che si è riunita a Oristano e ha respinto le dimissioni presentate dal presidente in seguito alla notifica dell'avviso di garanzia nell'ambito dell'inchiesta sui fondi ai gruppi della Procura di Cagliari. Esprimendogli "piena e convinta fiducia", l'assemblea ha comunque accettato la sua richiesta di non ritirare le dimissioni, decidendo di lasciarlo alla guida del partito almeno fino alla celebrazione del Congresso, che si terrà nel 2016. L'Assemblea ha anche approvato il percorso proposto dal segretario Franciscu Sedda per arrivare alla celebrazione del Congresso. Il tesseramento partirà l'1 giugno e si concluderà l'1 settembre.
Nella foto: Paolo Maninchedda
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