Oristano News
Notizie    Video   
NOTIZIE
Oristano News su YouTube Oristano News su Facebook Oristano News su Twitter
Oristano NewsnotiziealgheroPoliticaCommercio › Negozi chiusi a ferragosto: «Soru non c'entra. E' tutta colpa di Tedde»
Cor 11 agosto 2006
Negozi chiusi a ferragosto: «Soru non c'entra
E' tutta colpa di Tedde»
Intervengono nella querelle Democratici di Sinistra e Partito Sardo d´Azione che con una nota stigmatizzano l´atteggiamento pretestuoso dell´amministrazione comunale algherese e dei commercianti amici


ALGHERO - «Il centrodestra in genere ed algherese in particolare, ha una sola ossessione: attribuire la colpa di tutti i mali a Soru! Non possiamo condividere tale atteggiamento del centrodestra che, istericamente, si straccia le vesti su ogni provvedimento a prescindere dal merito e dai contenuti disponendosi ad un atteggiamento manicheo che divide e irrigidisce il confronto politico a tutti i livelli.
L’ultimo pretesto lo si individua nella L.R. n.5/2006: Disciplina generale delle attività commercial; ed in particolare sulle disposizioni dell’art.5 che norma gli orari di vendita. In questo caso l’accusa è veramente pretestuosa dal momento che Soru non c’entra niente in quanto tutto nasce da una norma di legge Regionale approvata alla unanimità, destra, centro e sinistra. Da qualche giorno, invece, si assiste ad un dibattito convulso sulla chiusura dei negozi per il giorno di ferragosto. Francamente non si capisce l’oggetto del contendere, invece si capisce che lo schieramento politico al governo della città in malafede ha organizzato una canea con i propri commercianti simpatizzanti per strumentalizzare il nulla. Occorre subito dire che le norme regionali in vigore, non si discostano nella sostanza dalla legge nazionale (D.L.vo 114/98) sinora in vigore, in relazione all’orario di vendita! L’art. 5 della legge Regionale (derivato dagli articoli 11 e 12 della legge nazionale del 1998) prevede in primo luogo la possibilità dell’esercente al dettaglio di organizzare l’orario di lavoro a sua discrezione previa comunicazione alla clientela e quindi dispone che gli esercizi debbano restare chiusi tutte le domeniche e le festività. Di seguito, attribuisce al Comune la possibilità di derogare per tutto il mese di dicembre e per otto altre domeniche o festività. Tale potere di deroga, inoltre, previsto per i comuni nei periodi di maggiore afflusso turistico o per manifestazioni particolari non incontra alcun limite. Quindi al settimo comma indica quali sono le festività che, sul piano commerciale, devono essere considerate festive. Come è facile ravvisare non sono incluse tante festività civili e religiose(festività del Patrono, festa della Repubblica etc) che sul piano commerciale non sono considerate festive e per le quali non esiste, quindi, alcuna necessità di deroga. Non riusciamo a vedere in quest’articolo alcun obbligo inderogabile di chiusura nelle festività indicate nel settimo comma suddetto. In definitiva il Comune, con una specifica ordinanza, può consentire “ in periodi di maggiore afflusso turistico………” la protrazione dell’orario d’apertura ovvero l’apertura domenicale o festiva. Cosi hanno fatto altri comuni per le aree d’interesse turistico e così avrebbe dovuto fare il sindaco d’Alghero senza abbaiare alla luna. La gravità di tale vicenda, sollevata ad arte da un manipolo di sobillatori politici e di loro fiancheggiatori, sta nel creare artatamente un polverone con grave danno per gli amministrati, per i quali, invece di assumere i provvedimenti necessari, carpendo la loro buona fede, subdolamente li inducono, anche per scopi di bassa cucina politica, ad individuare in altri i loro nemici. Ebbene sappiano i cittadini d’Alghero che i loro nemici in questa vicenda ed in altre, sono coloro, Sindaco in testa che invece di assumere i provvedimenti di loro competenza, affiggono manifesti di protesta e vanno in vacanza. Tutto secondo il buon detto algherese “qui te la ronya que se la grati”».

Avv. Francesco CARBONI (nella foto)
Avv. Claudio MONTALTO
Avv. Giulio SPANU
Commenti



Hosting provider Aruba S.p.A. Via San Clemente, 53 - 24036 Ponte San Pietro (BG) P.IVA 01573850516 - C.F. 04552920482

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
Legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

© 2000-2025 Mediatica SRL - Alghero (SS)