ALGHERO - Trasferta insidiosa, domenica, per l’Amatori Rugby Alghero che incontrerà il coriaceo Colorno. Una partita che anche sotto il profilo emotivo non è da trascurare. Il Colorno infatti è l’ex squadra del nuovo allenatore dell’Amatori Stefano Bordon. Il tecnico dunque incontrerà una compagine di cui conosce più o meno tutto e che ha preparato per tutta l’estate. Si attendono perciò ottanta minuti sul filo del rasoio, dove il Colorno mostrerà orgoglio e grinta davanti al suo ex allenatore e dall’altra parte l’Amatori che dovrà riuscire ad avere la meglio dimostrando al nuovo tecnico di che pasta è fatto il quindici algherese. «Sarà una partita da affrontare con la dovuta concentrazione -spiega il nuovo mister Bordon- la mia ex squadra sta attraversando un momento di assestamento dopo la mia partenza, e cercherà di dimostrare senz’altro di saper fare comunque bene. Dall’altro la mia nuova squadra dovrà saper affrontare la partita nella maniera migliore». Insomma, un primo test per l’Alghero e per il suo nuovo tecnico, che comunque evidenzia: «E’ stato un buon avvio di campionato per l’Amatori, ma è chiaro che la squadra deve ancora metabolizzare la mia impostazione tecnica, nuovi schemi e nuovo modo di giocare. Il gruppo è abbastanza unito anche se per valutare la squadra occorrerà qualche partita in più. Dopo tutto ci sono diversi elementi nuovi che devono amalgamarsi e con la dirigenza stiamo lavorando in questo senso». Alla domanda di un giudizio sulla nuova squadra dell’Amatori mister Bordon è chiaro: «Mi sembra un buon gruppo, anche se è troppo presto per dare una valutazione obbiettiva. Certo è che l’organico è piuttosto ristretto per cui possibili infortuni potrebbero minare l’assetto della squadra. Con il presidente e con la dirigenza stiamo dunque valutando qualche possibile allargamento della rosa. Sono convinto comunque che l’obbiettivo della salvezza prima e poi la collocazione del sestetto di alta classifica possa essere perseguibile». Stefano Bordon è da un mese nella Riviera del Corallo e già si sente a suo agio: «Mi sto trovando molto bene, d’altronde per uno come me originario della Val padana vivere in posto dove ancora oggi (ndr) c’è uno splendido sole non può non essere un piacere, anche per la possibilità di allenarsi senza problemi fino a tardi. Mi ritengo dunque fortunato anche perché interrompere con una squadra alla vigilia e trovarne una pronta ad accoglierti, e soprattutto in Sardegna, non è da tutti i giorni. C’è da dire comunque che conoscevo già il presidente dell’Amatori con il quale avevo già stretto un rapporto di conoscenza».

Nella foto Stefano Bordon