Domenica prossima si riunirà l´assemblea dei soci: tra le proposte, la modifica della legge regionale sul commercio per consentire, ad Alghero, l´apertura senza vincoli delle attività
ALGHERO - Domenica 22 ottobre dalle ore 10.00 alle 12.30, presso la sala riunioni dell’Hotel Catalunya, è convocata l’assemblea degli iscritti Confesercenti di Alghero. La riunione è convocata dal presidente provinciale della Confesercenti di Sassari e Gallura Giuseppe Gusinu per il rinnovo delle cariche sociali della città catalana. Aprirà i lavori il presidente del comitato cittadino, Gian Michele Oliva, seguirà la relazione del segretario provinciale Salvatore Lorelli. Chiuderà i lavori il segretario regionale Carlo Abis.
All’ordine del giorno c’è l’esame dei problemi e delle proposte della Confesercenti per il settore del commercio, del turismo e dei servizi in relazione alla legislazione regionale e nazionale e alla politica dell’amministrazione comunale. Si valuteranno, inoltre, le proposte per il rafforzamento del gruppo dirigente della Confesercenti di Alghero. La partecipazione dell’assemblea riveste una particolare importanza soprattutto per un esame dell’attività svolta nella stagione appena conclusa e per impostare un programma di iniziative per il settore e a favore degli operatori, anche in relazione all’attuazione della L. R. n. 5 del 18 maggio 2006 sul problema delle aperture e delle chiusure domenicali, oltre che la spinosa questione degli orari.
«Com’è noto - spiega Salvatore Lorelli - la situazione di difficoltà in cui si dibatte il settore è dovuta principalmente allo stato di crisi dell’economia cittadina e del territorio, all’aumento vertiginoso della disoccupazione e delle difficoltà delle famiglia, soprattutto a conclusione della stagione estiva». Per uscire dal tunnel è necessaria la collaborazione e la buona volontà di tutti, compresa quella del legislatore che deve prendere atto del fatto che Alghero ha un’industria turistica che lavora tutto l’anno, con l’indotto che ne deriva. Per questo la Confesercenti regionale ha proposto al consiglio regionale, e specificatamente alla commissione industria e commercio (presieduta da Giovanni Giagu) di derogare alla chiusura obbligatoria degli esercizi durante i periodi di massimo afflusso: Capodanno, Pasqua, Ferragosto e primo maggio.
«Si chiede una deroga speciale per Alghero considerati i significativi flussi turistici che la riguardano tutto l’anno, così come la legge ha previsto, per esempio, su Cagliari relativamente al primo maggio». Niente di straordinario, dunque, secondo Lorelli: «è necessario considerare la specificità della Riviera del Corallo che mai come in questi ultimi anni, grazie alle compagnie low cost, è al centro di flussi internazionali di turisti tutto l’anno».
D’altra parte, l’associazione di categoria registra gravi e inaccettabili ritardi nell’applicazione della L. R. n. 9 a favore delle imprese del commercio e della L. R. n. 2 per il rimborso degli interessi sui finanziamenti garantiti dai Consorzi, oltre ai danni e ai disagi creati dall’apertura di cantieri per opere pubbliche, certamente necessarie, ma realizzate in modi e tempi che creano solo disagi e difficoltà alle attività commerciali. A questo riguardo la Confesercenti propone in maniera netta di abolire il comma 6 dell’art. 5 relativamente al limite massimo delle ore 24.00 per l’attività di vendita che specialmente d’estate è da ritenersi eccessivamente penalizzante.
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