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A.B.
14 ottobre 2015
Capo Frasca: Ministero disponibile
Passi in avanti nella vertenza riguardante il riconoscimento di indennizzi anche alle marinerie dell’Oristanese che svolgono la loro attività nei tratti di mare antistanti il poligono militare

ORISTANO - Passi in avanti nella vertenza riguardante il riconoscimento di indennizzi anche alle marinerie dell’Oristanese che svolgono la loro attività nei tratti di mare antistanti il poligono militare di Capo Frasca. Nei giorni scorsi, il sottosegretario alla Difesa Domenico Rossi ha risposto alla lettera con cui il presidente della Regione Autonoma della Sardegna Francesco Pigliaru chiedeva il riconoscimento degli indennizzi inerenti le ordinanze di sgombero a mare lungo la costa di Capo Frasca.
Alla missiva del governatore della Sardegna, che presentava richieste molto chiare, finalizzate ad ottenere risultati fin dal breve periodo, in termini di riduzione del peso delle servitù e dei relativi vincoli, il rappresentante del Governo ha risposto con la disponibilità a proseguire l’attività di concertazione già proficuamente attivata (con risultati concreti, come l’ottenimento della sospensione delle esercitazioni dal primo giugno al 30 settembre) con l’analisi dettagliata delle problematiche poste dal Pigliaru, allo scopo di definire una linea d’azione condivisa per un’adeguata soluzione. L’importante notizia dell’apertura del tavolo di confronto con la Difesa è stata comunicata lunedì dal capo di Gabinetto della Presidenza Filippo Spanu ai sindaci dell’Oristanese, ad alcuni rappresentanti istituzionali, alle associazioni di categoria e ad una delegazione di pescatori nel corso di un incontro tenutosi ad Oristano.
Al termine, si è concordato che, nel più breve tempo possibile, i rappresentanti del territorio e gli operatori della pesca presenteranno un documento condiviso che, a partire dalla puntuale descrizione delle limitazioni subite dalle diverse marinerie, porti a sintesi la proposta di indennizzi, e di misure che già nel breve termine possano consentire una riduzione dei gravami e permettere ai pescatori di svolgere la propria attività in condizioni di certezza dei diritti e sicurezza. La definizione degli indennizzi da richiedere è un passaggio fondamentale, considerato che già nella sua lettera al Governo, il presidente Pigliaru ha specificato che le risorse finanziarie da destinare agli operatori di Capo Frasca in nessuna misura possano ridurre gli indennizzi ricevuti dalle altre marinerie. I rappresentanti del territorio hanno manifestato la piena disponibilità a fornire l’elenco delle richieste dettagliate da porre al Ministero e a misurare l’effettivo peso delle servitù in ogni marineria.
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