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S.A.
20 ottobre 2015
In 2mila al Sardegna Jumping Tour 2015
Un fine settimana dove circa 130 cavalli, montati da cavalieri non solo nazionali ma provenienti anche da Austria, Colombia, Inghilterra e Francia, hanno riportato l’ippica regionale al centro degli appuntamenti nazionali

ABBASANTA - La tre giorni del Concorso internazionale di salto a ostacoli, Sardegna Jumping Tour 2015, ha riscosso un grande successo. Oltre duemila (E NON 2000mila) persone hanno affollato fino a domenica gli spalti della tenuta dell’Agenzia regionale Agris di Tanca Regia tra Abbasanta e Paulilatino. Un fine settimana dove circa 130 cavalli, montati da cavalieri non solo nazionali ma provenienti anche da Austria, Colombia, Inghilterra e Francia, hanno riportato l’ippica regionale al centro degli appuntamenti nazionali.
Addetti ai lavori, appassionati e turisti sono rimasti incantati dalla storica location di Tanca Regia, dove fin dal XIV secolo (dall’epoca dei Giudicati) si allevano cavalli. Un settore, quello dell’ippica, su cui la Giunta regionale ha deciso di puntare chiudendo un decennio di assenza e silenzio, che ha fatto perdere posizioni di primato ai numerosi allevatori sardi. «Si è trattato di un evento molto importante per il rilancio del comparto ippico della Sardegna e in particolare per la specificità dell’angloarabo. Nella finanziaria 2015 abbiamo stanziato un milione di euro, in parte destinati al galoppo e in parte ad altre attività, tra cui l’equitazione con il salto a ostacoli» il comemnto dell’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, presente ieri pomeriggio alle premiazioni e che a margine delle gare ha avuto l’occasione di confrontarsi con i promotori dell’iniziativa: dal direttore dell’Agenzia Agris, Raffaele Cherchi, al presidente della Federazione italiana sport equestri (Fise), Vittorio Orlandi, che si è complimentato per l’ottima organizzazione e la riuscita del concorso, ai numerosi rappresentanti dell’associazione allevatori dell’angloarabo.
Ed è proprio sull’endurance, le corse di resistenza su tratte lunghe e difficili, che in particolare nel mondo arabo riscuotono enorme successo, che la Regione Sardegna e l’assessore dell’Agricoltura intendono puntare nel prossimo futuro. Un intervento che deve avere l’obiettivo di incentivare e far crescere il sistema dei nostri allevamenti, anche attraverso un continuo investimento nel miglioramento delle linee genetiche degli animali, sostenendo e incoraggiando gli allevatori.
Nella foto: Elisabetta Falchi
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