«Si fa tanta demagogia e tanta speculazione. Non possono essere i pescatori autorizzati che in 35 giornate di lavoro creano questo danno ai ricci. Il problema è che il mare è diventato un bancomat per disperati. Si deve creare un movimento culturale per cui il riccio deve essere quello acquistato da chi pesca e lavora in modo etico, deontologico e legale». Non usa mezze misure Mauro Manca, responsabile Impresa Pesca Coldiretti al microfono del Quotidiano di Alghero, per spiegare il motivo per cui una delle risorse del mare, il bogamarì, oggi si ritrova in questa difficile situazione.
Il presidente Emiliano Orrù offre dialogo e confronto all´indomani delle divergenze emerse tra le diverse realtà associative di pescatori: l’Associazione Riviera del Corallo e l’Associazione Pescatori Mille Lire che non trovano ancora convergenza sulle proposte relative all’attività nel territorio dell’Area Marina Protetta
Una quindicina di iscritti all'associazione Riviera del Corallo prendono le distanze dal documento inviato da alcuni colleghi più anziani al presidente del Parco di Porto Conte e Area Marina Protetta Emiliano Orrù e al presidente della Commissione competente Christian Mulas e rivendicano l'apertura dell'Area Marina Protetta alla pesca
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