Un assistente 40enne della Polizia Penitenziaria aveva rivolto turpi attenzioni ad un minore residente ad Alghero. L´uomo aveva diffuso esibizioni pornografiche anche su internet
ALGHERO - Nella mattina, il personale del Commissariato Pubblica Sicurezza, coadiuvato dalla Polizia Penitenziaria di Sassari, in esecuzione dell’Ordinanza applicativa della misura della custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Sassari su richiesta del Pubblico Ministero dr. Giovanni Porcheddu, ha tratto in arresto Bruno Fiori, 40enne, assistente della Polizia Penitenziaria, per pornografia minorile.
Con l’arresto dell'agente, gli uomini del Commissariato hanno concluso l’ultima fase di una complessa attività d'indagine iniziata nella primavera del 2008 a seguito della denuncia formalizzata dai familiari di un minorenne, residente ad Alghero, al quale l’arrestato aveva rivolto turpi attenzioni, tentando di convincerlo a partecipare ad esibizioni pornografiche, per poi diffondere le immagini su internet. Le indagini hanno consentito ai poliziotti di recuperare e sequestrare un computer e un cellulare nei quali era contenuto parte del materiale pornografico.
Gli elementi probatori acquisiti hanno indotto il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale ad emettere inizialmente a carico dell'uomo la misura cautelare del divieto di dimora ad Alghero. Il provvedimento però, a seguito del ricorso dello stesso Pubblico Ministero, nel luglio scorso è stato tramutato in custodia cautelare in carcere. Il 5 febbraio scorso, la Corte Suprema di Cassazione ha rigettato il ricorso presentato dallo stesso agente, rendendo di fatto esecutiva l’Ordinanza di custodia cautelare in carcere del Tribunale. L’arrestato dopo le formalità di rito è stato rinchiuso presso la casa Circondariale di Sassari.
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