Ecco i commenti di alcuni rappresentanti del Partito Democratico sull’ingresso dell’ex Sdi nel gruppo consiliare
ALGHERO - «Sono felicissimo per questa giornata. Devo fare un ringraziamento e trasmettere un forte apprezzamento per i compagni socialisti che hanno maturato una decisione così importante. Bisogna mettere insieme tutte le migliori intelligenze. Il Partito Democratico non è un contenitore, ma un contesto dove ci si può ritrovare per realizzare un sogno. Dobbiamo mettere in evidenza come il Pd non sia una cosa chiusa, ma uno spazio aperto alle esperienze, alle sensibilità, alle intelligenze». Questa la dichiarazione rilasciata dal capogruppo consiliare Vittorio Cureddu, dopo l’annuncio di Matteo Tedde che ha deciso di confluire nel gruppo del Pd nel Consiglio Comunale di Alghero.
Soddisfatto anche Gavino Scala, decano dei consiglieri che siedono sui banchi del Centrosinistra. «E’ una giornata speciale, perché oggi, finalmente, il Pd può contare di nuovo su sei consiglieri. La famiglia si è ricomposta. Io vengo dal calcio – ha spiegato ironizzando – e sono abituato a giocare con compagni che hanno la mia stessa maglia. E qui invece, troppo spesso, questo non è successo. Qui – ha concluso – Matteo trova un luogo dove si discute. Uno uomo solo al comando non ci piace».
Sullo stesso tenore anche il commento di Enrico Daga, il più giovane tra i consiglieri comunali del Partito Democratico. «Questo è un momento da salutare con grande gioia. Matteo è sicuramente un valore aggiunto per un partito come il nostro e saluto positivamente l’approdo delle idee politiche e della cultura socialista nel Pd. Ora – ha proseguito – dobbiamo essere capaci di dare un progetto alternativo al governo del territorio. Stiamo costruendo un esercito di uomini e donne che affrontino il domani, con onestà intellettuale».
La chiusura è stata affidata al consigliere regionale Mario Bruno, che ha tenuto a sottolineare l’ingresso del “Circolo Pertini-Mereu” all’interno del Pd, «con autonomia ed importanza». Analizzando la vita politica del partito, il rappresentante algherese a Cagliari ha spiegato come questo sia «in fase pre-congressuale, in un momento importante per la crescita del partito. Ora siamo un’insieme di circoli che cercano la sintesi, ma abbiamo bisogno di una casa comune, in questo momento delicato».
Nella foto: Enrico Daga, Vittorio Curedda, Gavino Scala e Matteo Tedde
Commenti