Visita del Sindaco e dell´assessore all´Ambiente nella struttura di Pala Pilastru dove risiedono circa 450 cani che attendono di essere adottati. Si attende il Puc per il futuro del Parco canino
ALGHERO - Dogghi, Leo, Angel, Lilla, Giacomo: sono alcuni dei 450 cani che vivono nel "Rifugio Primavera" dell'omonima associazione nata una ventina d'anni fa' con la comunità per il recupero dei tossicodipendenti. Undici comuni sono convenzionati con il canile algherese, diretto dai veterinari Giuseppe Fenu e Filippo Carboni, aiutati da 4 dipendenti.
Questa mattina (venerdì) il Sindaco Marco Tedde e l'assessore all'Ambiente Antonio Adamo (accompagnato dal dirigente Gianmarco Saba) hanno visitato la struttura (con una cinquantina di box e la sala operatoria) evidenziando la necessità di estendere gli spazi (di proprietà comunale) a beneficio degli animali. «Delle aree di sgambamento - spiegano i veterinari - dove i cani potrebbero passare buona parte della giornata». Gli amici a quattro zampe del Rifugio sono assistiti, nutriti, coccolati dai sanitari e dai addetti ai lavori, ma la libertà - anche per loro - non ha prezzo.
Un obiettivo che potrebbe realizzarsi nel breve periodo con una volontà precisa ad intervenire anche da parte dei responsabili amministrativi della struttura. Sulla prospettiva di un Parco canile (uno spazio attrezzato usufruibile anche dagli esterni ndr), invece, si dovranno attendere gli sviluppi del Piano Urbanistico Comunale. Le buone intenzioni, dunque, non mancano per i migliori amici dell'uomo che trovano una casa nel canile di Santa Maria La Palma. Sebbene nessuna sia avvicinabile all'amore di una famiglia che li adotti.
«L'adozione è semplice - spiega Fenu ai microfoni del Quotidiano di Alghero - è necessario presentarsi nella sede di Pala Pilastru con un documento d'identità e il codice fiscale». Il resto è ancora più semplice: amare un cane significa essere riamati con gli interessi. I bambini nella loro naturale spontaneità lo capiscono molto prima degli adulti; infatti le iniziative del canile con le scuole hanno riscosso un notevole successo. Poi c'è facebook e il passaparola a dare una mano per le adozioni che dal 2009 al 2010 sono cresciute quasi del 50% (da 59 a 100). Ma c'è ancora molto da fare.
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