Un´operazione dei carabinieri di Sassari per le ipotesi di reato di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e ai maltrattamenti di disabili mentali, sequestro di persona e lesioni personali. Tra i destinatari medici e il consigliere regionale del Pdl, Antonello Peru. Le immagini dei Carabinieri
SASSARI - Venerdì mattina, alle prime luci dell’alba, i carabinieri del Comando Provinciale di Sassari hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 15 persone ed a 5 decreti di perquisizione a carico di altri indagati, tutti ritenuti responsabili dei reati, a vario titolo contestati, di associazione a delinquere finalizzata alla truffa ed ai maltrattamenti in danno di disabili mentali, sequestro di persona, lesioni personali.
Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sassari, Carla Altieri, su richiesta della Procura della Repubblica (Pm Michele Incani). Le indagini, avviate nello scorso aprile dopo aver appreso che ad Ittiri alcuni malati affetti da patologie neurodegenerative venivano picchiati, sono state condotte dal Nucleo Investigativo Provinciale e dal Nucleo Operativo della Compagnia di Alghero, con la collaborazione della Stazione di Ittiri. I fatti accertati partono dall’aprile 2011.
Tra gli arrestati figurano 4 medici neurologhi (Giuseppe Dore, Marinella D’Onofrio, Massimo Lai e Gianfranco Dettori) e il consigliere regionale Antonello Peru. Gli indagati sono accusati di aver costituito un’organizzazione - la Aion-Onlus (Associazione Italiana Operativa Neuropsichiatrica) - a scopo di lucro, traendo profitti dalle pseudo visite specialistiche e prestazioni professionali, dalle donazioni dei familiari dei pazienti, dalle vendite delle pubblicazioni della società editrice Saturno dagli stessi condotta, nonché dai contributi della Regione Sardegna per progetti di collaborazione con l’Asl (non ancora percepiti) e dalla concessione in comodato gratuito di un’ala dell’ospedale Alivesi di Ittiri.
In realtà, sotto la copertura formale dell’associazione, Dore e la D’Onofrio avevano concepito un "protocollo terapeutico", la psiconeuroanalisi, divulgato a livello nazionale dai loro colleghi, che, sostenuto come efficace terapia contro il morbo di Alzheimer e in genere contro tutte le forme di demenza, si concretizzava in gravissime violenze fisiche e psicologiche nei confronti dei pazienti (documentate dai carabinieri con audio e video intercettazioni). Allo scopo erano stati creati due siti web, ed era stato pubblicato a cura dello stesso Dore il libro dal titolo "Psiconeuroanalisi dell’istero-demenza", che i familiari dei pazienti erano costretti a comprare (costo 35 euro).
Da parte sua, l'onorevole del Pdl, secondo l'accusa si sarebbe adoperato per la stipula di una convenzione tra la Asl di Sassari e l'associazione onlus Aion, per la concessione di locali nell'ospedale Alivesi di Ittiri, con l'impegno per futuri progetti di collaborazione e per la stesura da parte della stessa Asl di un bando per la ricerca scientifica, con particolari requisiti (dagli stessi indagati definito blindato), in modo che potesse risultare vincitrice unicamente l’Aion. Sempre Peru, secondo gli inquirenti aveva ottenuto in due giorni la registrazione dell'associazione nell’albo delle associazioni di volontariato, a fronte dei 5-6 mesi necessari per le verifiche.
In carcere sono finiti Giuseppe Dore, 43 anni di Ittiri, medico neurologo; Marinella D'Onofrio, 52 anni di Sassari, medico neurologo; Salvatore Fadda, 43 anni, di Ittiri, collaboratore di Dore; Maria Giuseppa Irde, 46 anni, di Bonorva, collaboratrice di Dore; Ornella Bombardieri, 62 anni, di Roma, familiare di un paziente. Agli arresti domiciliari: Massimo Lai, 47 anni di Olbia, medico neurologo; Gianfranco Dettori, 33 anni di Sennori, medico neurologo; Stefania Serra, 37 anni di Sassari, familiare di un paziente; Andrea Di Carlo, 35 anni, di Grottaferrata (Roma), familiare di un paziente; Carolina Greco, 35 anni di Senigallia, familiare di paziente, Verusca Panara, 40 anni, di Bucchianico (Chieti), familiare di un paziente; Cosimo Sarra, 68 anni, di Dolianova, familiare di un paziente; Alfonso Di Stavolo, 47 anni di Roma, assistente di un paziente; Federico Belli, 64 anni di Tortoreto (Teramo), familiare di un paziente.
Ultimo aggiornamento alle 11.15
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