L´opposizione non ha dubbi e critica il comportamento del sindaco Gianfranco Ganau e il provvedimento del presidente Luciano Chessa di sciogliere le commissioni. Le dichiarazioni del capogruppo Sardista
SASSARI - Due giorni fa la decisione del presidente del Consiglio comunale di sciogliere le
commissioni consiliari e oggi la reazione dei consiglieri di minoranza. L'opposizione non ha dubbi e critica il comportamento del sindaco Gianfranco Ganau e il provvedimento del presidente Luciano Chessa intrapreso dopo le dimissioni di 21 consiglieri.
«Non si possono sciogliere le commissioni dopo che i consiglieri hanno deciso di dimettersi» ha esordito il capogruppo del Partito sardo d'azione Antonio Cardin durante la conferenza stampa convocata questa mattina nella sede del Comune. «Questi comportamenti hanno portato il sindaco a occuparsi di altri problemi e non di quelli che riguardano la città. Un atteggiamento appoggiato dal presidente Chessa. La prossima settimana, d'accordo con l'opposizione, chiederemo le dimissioni del presidente del Consiglio comunale».
Una situazione che segue l'uscita di tre consiglieri dalla maggioranza e conduce, secondo i presenti, a un'ulteriore blocco dell'azione amministrativa e quindi a un acuirsi dei problemi legati ai diversi settori presenti nel territorio. Duro il commento di Giovanni Fadda, Pdl: «In queste elezioni la città ha sfiduciato ulteriormente il sindaco. Valuteremo con gli altri colleghi se ci sono i numeri per fare una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco».
All'incontro è intervenuto anche Ottaviano Canalis, Udc: «La città non vuole più sentire le beghe politiche. Il partito non appoggerà nessuna pratica della maggioranza». A compiere un'analisi anche il consigliere del Pdl Antonio Desole: «Da 26 consiglieri di maggioranza, oggi solo 21 appoggiano l'operato del sindaco».
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