All´indomani della richiesta di rivisitazione completa della giunta da parte del Pd, incalzato da Alguer.it il sindaco si dice pronto alla rivisitazione in un´ottica di rilancio dell´attività amministrativa. Le parole del sindaco
ALGHERO - Cambiano gli scenari nel Centrosinistra algherese, che preme per un rilancio dell'attività amministrativa della coalizione. E così dopo il primo giro di boa, Stefano Lubrano si mostra più possibilista e apre all'eventualità di una rivisitazione completa della giunta e del governo cittadino. Si tratta di una grossa novità per la turbolenta coalizione a governo della città dal giugno scorso, perchè nonostante le numerose pressioni - prima di
AlgueRosa poi del
Partito democratico - il sindaco fino al marzo scorso aveva sempre chiuso le porte al rimpasto [
LEGGI].
L'annuncio arriva in occasione della conferenza stampa convocata a Sant'Anna, alla presenza dell'assessore Paola Scanu, in cui Lubrano ha criticato pesantemente le «scellerate scelte del Centrodestra» in tema di finanze [
GUARDA]. Incalzato da
Alguer.it il Sindaco si dice pronto - come richiesto dal partito di maggioranza relativa [
LEGGI] - a rivedere l'intero assetto di giunta e del governo cittadino: «mi impegno da subito a parlare con tutti - ha sottolineato Lubrano - senza preclusioni». Senza anticipare nomi o ruoli, il Primo cittadino lascia aperte tutte le ipotesi, fino all'azzeramento completo della giunta: «potrebbero anche cambiare tutti» precisa, aprendo al confronto con gli alleati già dalle prossime settimane.
Chi rischia di più.
Sei assessori sulla graticola titolava
Alguer.it lo scorso 18 marzo, e non è mistero che intorno alla scelta degli assessorati la coalizione ha rischiato, più volte, di deragliare. Fino alle schiarite di queste ore, col partito di maggioranza che si presenta più compatto, e il sindaco pronto a rivedere i ruoli, con Alghero al centro della discussione. In quest'ottica nessuno dei sei assessori potrà dormire sonni tranquilli, compreso quelli più vicini al sindaco (Monte e Scanu). In bilico anche la posizione della Cardi (attività produttive): a lei è imputato il cortocircuito per la presidenza della fondazione Meta e anche nel Pd sarebbero maturate grosse resistenze.
Nella foto: la Giunta in carica ad Alghero
Commenti