La manifestazione è stata presentata questa mattina in Comune: presenti tra gli altri il sindaco Massimo Zedda, l´assessore alla Pianificazione strategica Barbara Cadeddu e gli organizzatori dell´evento. Le immagini dal Palazzo Civico
CAGLIARI - La sfilata per i diritti degli omosessuali pronta a invadere il centro storico di Cagliari per il Sardegna Pride. L'appuntamento è per sabato 27 giugno alle 18 in piazza Yenne. I carri – tra cui quello dell'Arc (Associazione Culturale Gay Lesbica Bisessuale Trasgender Cagliari), LGBT e del MOS (Movimento Omosessuale Sardo) che organizzano l'evento – attraverseranno largo Carlo Felice, via Roma, piazza Deffenu, viale Diaz, piazza Dei Centomila, fino ad arrivare alla Fiera.
Ma la festa non finisce qui. Alle 21,45 Emergency e Sardegna Pride si incontreranno sul palco del Concerto di Emergency alla Fiera internazionale della Sardegna. Ci saranno anche Geppy Cucciari, Fiorella Mannoia, Nek, Frankie Hi-Nrg Mc, Sikitikis, Piero Marras, Bandabardò e Patty Pravo. E poco dopo mezzanotte l'Official Party del Sardegna Pride all'Alma Beach nel Lungomare di Quartu Sant'Elena. Novità di quest'anno il servizio navetta del CTM: partiranno alle 23,30 dalla fermata di piazza Marco Polo (Fiera) con capolinea nell'Alma Beach. Il rientro avrà inizio dalle 2 del mattino fino alle 4 con partenza ogni 30 minuti dalla fermata dell'Alma Beach e capolinea piazza Matteotti (i biglietti sono disponibili anche attraverso l'App CTM BusFinder).
La manifestazione è stata presentata questa mattina in Comune: presenti tra gli altri il sindaco Massimo Zedda, l'assessore alla Pianificazione strategica Barbara Cadeddu e gli organizzatori dell'evento. Il corteo per la prima volta sfilerà nel centro della città. Nelle precedenti edizioni teatro della manifestazione a Cagliari era stato il Poetto. Mentre l'ultimo Pride si era tenuto ad Alghero. Il Sardegna Pride sarà il clou della Queeresima, cartellone con decine di appuntamenti tra cinema, teatro, musica, dibattiti e mostre cominciato oltre un mese fa.
«Il tema dei diritti - ha spiegato il sindaco Massimo Zedda stamattina nel Palazzo Civico di Via Roma durante la conferenza stampa di presentazione dell'evento (guarda il video sul nostro canale youtube) – è sempre attuale perché non sono estesi a tutti. Gli unici Paesi della vecchia Europa che ancora non hanno ancora una legislazione in sintonia con le democrazie europee, sono l'Italia e la Grecia”. Il sindaco ha ricordato inoltre che “L'Organizzazione del Pride, pur avendone diritto, avrebbe potuto ricevere dei contributi dal Comune. Volutamente però hanno voluto realizzare la manifestazione senza contributi pubblici per eliminare qualsiasi polemica e strumentalizzazione in modo da mettere al centro i diritti».
Nella foto: la presentazione della manifestazione
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