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A.B.
8 gennaio 2016
Tromba d´aria del 4 settembre: Coldiretti chiede interventi rapidi
L´agenzia Laore definisce entità danni ed innovativo programma per verifica pratiche ed istruttorie pagamento. «L´ applicativo diventi strumento per interventi rapidi e sistematici», chiede Coldiretti

ORISTANO - Definito un altro tassello importante per la concessione dei rimborsi ai Comuni ed alle aziende dell’Oristanese colpite dalla tromba d’ aria del 4 settembre 2015, nonché dalla grandinata in Marmilla e Sarcidano di giugno. L’agenzia Laore ha concluso la stima dei danni causati alle imprese agricole dalle forti raffiche di vento. Una valutazione che ha rilevato le notevoli perdite di produzione e capitale fondiario ed agrario subito dalle aziende del territorio, specie nella zona di Morimenta a Mogoro, San Nicolò D’ Arcidano ed Uras. Una mappa del disagio che ora trova in un applicativo informatico, appositamente studiato, uno strumento innovativo di valutazione, accertamento ed istruttoria delle singole pratiche. Ciò consentirà di gestire in tempi rapidi le rilevazioni e stime dei danni, nonché rappresentare un modello da utilizzare in futuro per casi analoghi.
Le lungaggini burocratiche dell’iter per addivenire agli atti attuativi e la elaborazione dei bandi per il ripristino del potenziale produttivo sono stati al centro di critiche, anche da parte di Coldiretti, che richiedeva celerità di azione e semplificazione nelle procedure. «Auspichiamo – afferma il direttore provinciale Coldiretti Giuseppe Casu – che il nuovo applicativo appositamente studiato rappresenti davvero un modello per il futuro, ottimizzando così la rilevazione dei danni e consentendo di abbreviare i tempi e le impasse procedurali. Un intervento in tal senso è stato da noi sollecitato proprio per velocizzare le risposte verso coloro che hanno visto distrutto il lavoro di una stagione e gli investimenti di anni, compensando in un breve arco di tempo le perdite di reddito e il ripristino dei danni materiali. Ora attendiamo la elaborazione dei bandi per il ripristino del potenziale produttivo».
Rimane qualche perplessità sulla entità dei fondi a disposizione. A novembre, la Regione Autonoma della Sardegna aveva stanziato una prima somma di un milione e 750mila euro per i danni subiti complessivamente dalle forti grandinate di giugno e luglio, in altre aree regionali che per l’eccezionale evento atmosferico di settembre (per complessive duecento aziende interessate). «Tutto il sistema agricolo territoriale dell’area di Morimenta e di alcune zone di Uras e San Nicolò D’Arcidano - conclude Casu - con piantagioni arboree da frutto, macchine e attrezzature agricole, strutture serricole, fabbricati, colture ortive, è stato fortemente danneggiato. Se le risorse stanziate non saranno sufficienti a compensare le perdite che riteniamo significative, ci aspettiamo che la politica dia un ulteriore segnale di attenzione, integrando risorse aggiuntive e commisurandole alla entità reale dei danni».
(Foto simbolo)
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