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A.B.
11 aprile 2016
Contenimento cornacchie: produzione a rischio
La Coldiretti scrive all´assessore regionale all´Ambiente ed al commissario straordinario della Provincia di Oristano, per i ritardi nel Piano di contenimento delle cornacchie

ORISTANO - Il Piano di contenimento della fauna selvatica, in particolare per alcune specie di nocivi, come la cornacchia, non è stato ancora avviato. L’elevato numero degli animali ha portato in provincia di Oristano ad un'evidente alterazione dell’equilibrio fondante tra ambiente ed attività produttive, causando pesanti danni e ponendo ormai seriamente a rischio numerose colture e coltivazioni. La scorsa stagione, l’aumento del numero degli animali da contenere, nonché la sinergia tra Regione Autonoma della Sardegna, Provincia di Oristano e coadiutori, ha fornito risultati apprezzabili. Tuttavia, nell’annata 2016, ancora nulla è stato fatto, per cui Coldiretti Oristano ha deciso di intervenire e sollecitare le istituzioni con una lettera indirizzata all’assessore regionale all'Ambiente Donatella Spano ed al commissario straordinario della Provincia di Oristano Massimo Torrente, in quanto è a forte rischio la stagione di coltivazione 2016.
Infatti, per il direttore di Coldiretti Oristano Giuseppe Casu è indispensabile che il Piano di prevenzione sia attivato tempestivamente, prima dell’avvio della campagna di coltivazione. A tal fine, Casu sollecita l’assessore Spano ed il commissario Torrente affinchè promuovano un incontro urgente per pianificare la attività di prevenzione per il 2016, convocando, nella sede della Provincia di Oristano, le istituzioni interessate, le associazioni di categoria ed i coadiutori, con l’obbiettivo di definire tempi e modalità di azione. Indispensabile per Coldiretti confermare la possibilità di intervento anche nelle zone Sic e Zps. Casu sollecita inoltre l’incremento del numero dei coadiutori, l’ unico strumento che si rivela veramente efficace nei vari territori, attivando nuovi corsi di formazione, per altro richiesti da numerosi operatori agricoli.
Il direttore provinciale Coldiretti valuta in modo positivo, nella attuale legge finanziaria, il ripristino del capitolo sugli gli indennizzi agli operatori agricoli e della pesca per i danni causati da fauna selvatica ma, lancia un allarme: le risorse stanziate saranno insufficienti se le azioni di contenimento richieste non partiranno in maniera tempestiva e funzionale. In altri termini, conclude Casu, in assenza di puntuali azioni verso i nocivi (cornacchie, cinghiali, cormorani, nutrie), ossia in assenza delle tanto auspicate azioni di difesa, non resterà altra strada che l’aumento della cifra stanziata in finanziaria, per cui è necessario che il tema della prevenzione dei danni da fauna selvatica non resti solo una intenzione o un auspicio ma, si concretizzi in azioni specifiche: il tempestivo avvio della campagna di contenimento delle cornacchie rappresenta una di queste.
Nella foto: il direttore di Coldiretti Oristano Giuseppe Casu
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