ARBOREA - Mercoledì 20 luglio, alle ore 18, al teatro parrocchiale di Arborea, Anna Maria Capraro coordinerà un dibattito attraverso testimonianze di vita vissute: incontro con Ignazio Fadda e Antonio Peterle, parkinsoniani. L'incontro è stato organizzato per discutere di Parkinson, dello stato della ricerca sulle malattie neuro/degenerative, dell’assistenza e della cura dei parkinsoniani sardi e del territorio e per presentare il libro “Il mio parkinson–barcollo ma non mollo”, di Fadda, delegato provinciale malati Parkinson.

«Molto spesso noi malati da Parkinson sembriamo persone depredate dell’anima; le spire della malattia ci trasformano in gusci vuoti e tremanti, privi di quella scintilla vitale che sta nascosta dentro di noi. Ebbene, dopo dodici anni sono qui a raccontare la mia storia densa di gioie, dolori, disperazione, entusiasmo, crolli e resurrezioni».

Previsti gli interventi di Manuela Pintus (sindaco di Arborea), Giovanni Cossu (neurologo dell'ospedale Brotzu di Cagliari), Egidio Salaris (neurologo dell'Asl di Oristano), Maria Giovanna Porcu (commissario dell'Asl di Oristano) ed Andrea Ruiu (Unità Ospedaliera Ortopedia di Oristano). Ed ancora, Antonio Sulis (presidente dell'Ordine dei medici di Oristano), Licia Pinna (neurologa del Brotzu), Marina Cossu ed Eliana Zuin (Medicina narrativa del Brotzu), Cellina Cadoni (Servizio Pua), Maiorano Angelo (generale dei Carabinieri), Cristina Manca (psicologa), Lorenzo Scalia (sociologo) e Carlo Anchisi (presidente dell'Associazione Malati di Parkinson).

Nella foto: il sindaco di Arborea Manuela Pintus