La Capitolina Roma ha fatto chiaramente capire le proprie intenzioni, staccando tutti gli altri pretendenti di 3 punti
Proprio domani, quinta di andata, ci sarà lo scontro che potrebbe riaprire i giochi.
La Capitolina (18 punti), infatti, gioca ad Alghero, seconda in classifica con 15 punti.
Calcio d’inizio alle 14.30 arbitra Peri di Brescia. Dallo scontro al vertice si saprà quindi se la Capitolina sarà in fuga oppure se gli algheresi riusciranno a fermare la capolista e riaprire i giochi in vetta. In sette giorni l’Amatori Alghero affronta le due capolista: Capitolina domani in casa e Catania il 7 dicembre sempre a Maria Pia.
Sue sfide verità che faranno capire a tutti se il quindici di Marco Bollesan e Ramiro Cassina può cullare sogni promozione. In caso di vittoria l’Amatori Alghero spiccherebbe il volo, entrando così nell’élite del girone A e distanziando di almeno una lunghezza proprio la Capitolina nonché il Catania. Gli algheresi arrivano all’appuntamento con la capolista con alle spalle decine di giornate spese tra palestra e sedute, talvolta doppie, di allenamento. Sarà assente lo squalificato Manuel Cerrutti.
L’Alghero schiererà Daga estremo, Alessandro e Daniele Pesapane ali, Tamburri e Ferrari centri, Anversa mediano d’apertura, Prezioso mediano di mischia, Sciarretta terza centro, Mastroberardino e Ferrero terze ali, Paco e Cassina seconde linee, Mele e Condorelli piloni e Aiello tallonatore.
A guidare la terribile matricola romana c’è il tecnico aquilano Massimo Mascioletti, ex allenatore del Gran Parma ed ex trequarti ala che da giocatore ha vinto due scudetti con l’Aquila (nel 1981 e 1982) e uno da allenatore - sempre con l’Aquila – nel 1993/94. In azzurro ha collezionato, da giocatore, 53 caps di cui nove da capitano e 17 mete tra il 1977 e il 1990. Dal 4 luglio 1999 al 18 novembre 1999 Massimo Mascioletti è stato per sei partite commissario tecnico della nazionale italiana.
L’altra pretendente alla vittoria finale, l’Amatori Catania, ha vinto contro il Benevento nell’anticipo di domenica scorsa (28-26), prendendo anche il bonus per le 4 mete, ma non convincendo del tutto: i segnali venuti fuori dalla sconfitta a Roma continuano a preoccupare gli etnei.
Il Benevento è riuscito infatti a segnare 4 mete, e solo una trasformazione non avvenuta ha fissato i due punti di differenza nel punteggio finale.
Non ingrana il Silea, squadra retrocessa dl Top Ten e che ci si aspettava di vertice. Anche se non avesse avuto gli 8 punti di penalizzazione, si troverebbe oggi solo al quarto posto. Per il Silea sarà durissima vincere il girone.
Tra l’altro i veneti, domani dovranno vedersela in casa contro il Recco, squadra ormai lanciatissima. La partita è aperta a qualsiasi risultato, e non è difficile prevedere che i liguri saranno tra i protagonisti principali di questa annata. Nella lotta per non retrocedere, domenica ci sarà il derby Mogliano-Paese, squadre separate da un solo punto. Se dovessero vincere i padroni di casa, metteranno nei guai il Paese.
Pronostico invece chiuso per il Botticino, ultimo in classifica, che domenica ospiterà il Reggio Emilia. Gli emiliani, gasati dalla vittoria dello scorso turno contro l’Alghero, non lasceranno scampo ai bresciani.
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