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Red
1 marzo 2017
Produrre mangime da rifiuti organici grazie a insetti
Questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, che si è tenuta nella Federazione di Coldiretti Nuoro Ogliastra, è stato presentato un progetto innovativo che prevede una nuova tipologia di produzione. Presenti il presidente ed il direttore di Coldiretti Nuoro Ogliastra Simone Cualbu ed Alessandro Serra, il professore di entomologia dell’Università di Sassari Roberto Pantaleoni, il sindaco di Ollolai Efisio Arbau ed il rappresentante della cooperativa Acanthus Giovanni Barmina

OLLOLAI - Un’economia circolare in cui si utilizzano insetti per il riciclo di rifiuti organici e la produzione di proteine per mangimi. Il tutto utilizzando impianti di biogas alimentati con gli scarti delle stesse biomasse. Insomma, si fa economia pulita dai rifiuti. Un progetto pilota altamente innovativo dai grossi risvolti economici ed ambientali in quanto mira a dimostrare sulla base di prove sperimentali, la qualità, l’economicità e l’efficacia degli insetti come proteine per mangimi e della loro salubrità.
Prevede la realizzazione di un impianto pilota ad Ollolai, dove saranno conferiti materiali da riciclo (vinacce di risulta; “tritati” di palma da potatura; residui alimentari di origine domestica): biomasse umide e secche che rappresenteranno le diverse diete per gli insetti Coleottero Tenebrionide che diventeranno mangime tal quale o sfarinato per gli animali di diverse aziende del territorio. Il tutto prevede anche un trattamento preliminare della biomassa umida per una sua trasformazione in dieta secca e l’essicazione e liofilizzazione degli insetti utilizzando impianti di biogas (o idrogeno) alimentati con gli scarti delle stesse biomasse o con una sapiente integrazione di biomasse disponibili nel territorio. Il progetto avrà una durata di diciotto mesi.
A portare avanti questa idea innovativa è una squadra qualificata coordinata dalla cooperativa Acanthus di Olmedo e composta dai quattro maggiori Organismi di ricerca della Sardegna (l’Università di Sassari, l’Agris, il Cnr e l’Università di Cagliari), da Coldiretti Nuoro Ogliastra, dal Consorzio Bim Taloro e dal Comune di Ollolai. Sono coinvolte anche diverse realtà imprenditoriali, che vanno dagli allevatori (nelle aziende dei quali saranno sperimentati i mangimi), alla cantina Fradiles di Atzara, la cooperativa Acanthus, la Chilivani Ambiente Spa, che forniranno la materia prima, il mangimificio Profenda per l’uso di farine di insetto e la Termoplast, che produce buste compostabili, interessata al recupero dei residui alimentari domestici.
Nella foto: un momento dell'incontro
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