CAGLIARI - Porto di Cagliari blindato per l’arrivo da Napoli della "Italroro Three", con a bordo circa 600 tonnellate di rifiuti. Polizia e Carabinieri impediscono l'accesso ai manifestanti di Azione Giovani, Sardigna Natzione e Irs-Indipendentzia Repubrica de Sardigna che attendono l’attracco al Porto Canale, molo Grendi, della nave campana. Come prevedibile, si trasforma in scontro politico l’arrivo in Sardegna di parte dei rifiuti della Campania, nonostante le rassicurazioni dell’assessore all’ambiente Ciccitto Morittu. Tra i manifestanti, infatti, il capogruppo di Alleanza nazionale in Consiglio regionale Ignazio Artizzu, il deputato di Forza Italia Mauro Pili e il senatore di An Mariano Delogu, assieme ai consiglieri regionali del Partito Antonello Liori e Mario Diana e l'assessore comunale alla Cultura di Cagliari Giorgio Pellegrini. Solo propaganda politica a detta della Giunta regionale. I rifiuti, infatti, potranno essere smaltiti senza problemi in circa dieci giorni dal termovalorizzatore del Tecnocasic, a Macchiareddu, il cui direttore, nella mattinata di oggi, ha dato il completo assenso per l’utilizzo dell’impianto addirittura per un anno intero (con un regine di 50 tonnellate lavorate al giorno). Ad attendere i 24 autocompattatori ci sono anche i due leader indipendentisti Bustianu Cumpostu (Sardigna Natzione) e Gavino Sale (Irs), che coglie l’occasione per stigmatizzare le iniziative contro i rifiuti organizzate dal centrodestra sardo: «è paradossale che protesti chi pochi anni fa, quand'era al governo della Regione Sardegna, si era detto disponibile all'importazione in Sardegna di scorie chimiche, se non nucleari. Segno evidente che le logiche con cui agiscono le forze autonomiste di destra e di sinistra rispondono a criteri di utilità per le rispettive segreterie politiche italiane e non per il benessere del popolo e della nazione sardi». /
MARIO DIANA /
TORE AMADU /
MARIANO CONTU /
GIORGIO LA SPISA /
ANTONELLO LIORI
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