P.C.
15 gennaio 2008
Soru: «Entrate, servitù militari, trasporti Diritti ma anche doveri»
«In questi ultimi anni la Sardegna ha richiamato con forza, presso lo Stato, il puntuale rispetto dei propri diritti». Le ragioni della solidarietà del Governatore

CAGLIARI - Con un avviso a pagamento che occupa l´intera quarta pagina del maggiore quotidiano cartaceo della Sardegna “L´Unione Sarda”, e si apre con la riproposizione dell´art.2 della Costituzione, il presidente della Regione Autonoma della Sardegna, Renato Soru, ha spiegato le ragione della sua scelta di accogliere i rifiuti provenienti dalla Campania, in un quantitativo di circa 6.000 tonnellate, pari allo 0,3% della capacità delle discariche sarde. «La Repubblica richiede l´adempimento dei doveri inderogabili di solidarieta´ politica, economica e sociale. Così recita la Costituzione italiana fondamento della nostra convivenza civile», scrive il presidente Soru. «Per questo motivo - prosegue il messaggio di Soru - ho ritenuto di dover rispondere positivamente e tempestivamente alla richiesta urgente di solidarietà espressa dal Governo a nome della Regione Campania e dell´intero Paese». «In questi ultimi anni la Sardegna ha richiamato con forza presso lo Stato il puntuale rispetto dei propri diritti. Lo ha fatto con la richiesta sulle entrate; lo ha fatto e continua a farlo con la richiesta sulla restituzione delle servitù e la drastica riduzione dei poligoni militari; l’ha fatto anche recentemente con la richiesta della continuità territoriale marittima e il superamento della gestione Tirrenia». Diritti da rivendicare – sottolinea Soru – ma anche doveri da adempiere, sanciti dalla stessa Costituzione. Ed è una Sardegna di diritti e doveri che il presidente della regione ritiene di dover rappresentare. Nel messaggio Soru dichiara che nei prossimi giorni si adopererà affinché tutti conoscano la situazione attuale del sistema integrato dei rifiuti in Sardegna, sostenendo come la raccolta differenziata nell’isola sia passata negli ultimi anni dal 3% al 30% del totale, ponendosi al primo posto tra le regioni del Mezzogiorno e vicina alla media nazionale. «Auspico che tutti noi, giovani e adulti, saremo capaci di mettere immediatamente da parte gli episodi di intolleranza e persino di violenza di questi ultimi giorni - conclude Soru - recuperando ragione, responsabilita´ e normali modalita´ di confronto politico».
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