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S.A. 18 dicembre 2024
«Impianti Posidonia verso la fine: orgogliosi»
Nella zona industriale di Alghero a brevissimo sarà realizzata la cosiddetta “messa a riserva”, ovvero un grande piazzale, appositamente progettato per ricevere la posidonia raccolta nelle spiagge. Ad annunciarlo sono l´ex sindaco Mario Conoci e l´assessore all´Ambiente uscente Andrea Montis


ALGHERO - «Dopo l’avvio dei lavori per la realizzazione dell’impianto che consente di lavare la posidonia, recuperando la preziosissima sabbia ed eliminando tutti i residui inquinanti, sempre nella zona industriale San Marco, a brevissimo sarà realizzata la cosiddetta “messa a riserva”, ovvero un grande piazzale, appositamente progettato per ricevere la posidonia raccolta nelle spiagge e per eliminare definitivamente i cumuli attualmente esistenti da decenni, nelle spiagge di San Giovanni, Punta Negra e Cuguttu (alla fine della pineta di Maria Pia). Nei giorni scorsi il consorzio industriale di Sassari ha avviato la procedura per affidare i lavori di realizzazione di questa opera finanziata nel dicembre 2023 dalla Regione con circa 2 milioni di euro». Ad annunciarlo sono l'ex sindaco Mario Conoci e l'assessore all'Ambiente uscente Andrea Montis che mettono la firma su un progetto voluto e iniziato dalla precedente Giunta e che sta andando verso le definitiva realizzazione.

«Si sta quindi giungendo al termine di un lavoro proposto e fortemente voluto dalla nostra amministrazione che, coinvolgendo con un protocollo d’intesa la Provincia di Sassari e il Consorzio Industriale, ha visto ottenere 5 milioni di euro di fondi PNRR per l’impianto di trattamento e 2 milioni per la messa a riserva dalla Regione. 7 milioni in tutto che consentiranno di risolvere definitivamente il “problema” del fenomeno naturale dello spiaggiamento della posidonia sui nostri litorali, e di farlo in modo virtuoso e rispettoso dell’ambiente, secondo i principi della circolarità. Infatti il processo prevede che la posidonia raccolta in spiaggia, ricca di sabbia (circa il 40% del volume) ma anche di inquinanti (soprattutto plastiche), venga lavata e desalinizzata rendendola adatta per un uso in agricoltura o in bioedilizia; inoltre, le tonnellate di sabbia igienizzata potranno essere riposizionate esattamente sulla spiaggia di prelievo, contribuendo a mitigare notevolmente i fenomeni erosivi che impoveriscono i nostri litorali, ed infine le plastiche saranno avviate al riciclo» spiegano i due amministratori uscenti: «Siamo orgogliosi di aver avviato da zero questa iniziativa ed oggi vederla, in così breve tempo, vicina al traguardo. È stato importantissimo attivare con successo un’azione di territorio, con Provincia e Consorzio Industriale, per dotare non solo la nostra città ma tutto il nord Sardegna di un’infrastruttura che potrà servire anche altre località con il medesimo fenomeno di Alghero e trattare, inoltre, le terre di spazzamento di tutti i comuni».
Commenti
11:14
L´ex sindaco Conoci chiede un immediato coinvolgimento del territorio. «Difendere Alghero significa difendere un patrimonio naturale e identitario che appartiene ai suoi cittadini, alla Sardegna e all’Italia intera»
4/9/2025
La denuncia arriva da Mauro Pili, già presidente della Regione Sardegna, che rende noto il nuovo divieto della Capitaneria nello specchio d´acqua davanti a Capo Caccia di 382 km quadri a causa delle indagini di una multinazionale svedese per il progetto di una centrale eolica a mare



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