Polemiche, proteste e manifestazioni nonostante l´approvazione del ddl sull´Agricoltura che scontenta tutti: associazioni di categoria, imprenditori e partiti di opposizione. Stizzito il Governatore
ALGHERO - Il consiglio regionale approva il ddl Agricoltura che scontenta un po tutti: dalle associazioni di categoria, agli imprenditori e i partiti di opposizione piovono pesanti critiche. Nella mattinata odierna ritorna così alla carica il movimento dei Pastori Sardi capeggiati da Floris, con un presidio all'ingresso della Saras a Sarroch. Gli allevatori hanno consentito il passaggio di qualche auto, ma i mezzi pesanti e due pullman hanno occupano la corsia in direzione del paese.
Parlano di «truffa sul De Minimis» i pastori, che garantiscono la ripresa della lotta «per garantire un futuro alle proprie campagne e famiglie». Coldiretti e Cia, invece, protestano e contestano il Governatore, la Giunta e Andrea Prato durante il convegno organizzato questa mattina dall'assessorato all'Agricoltura a Cagliari, alla presenza di alcune scolaresche. Numerose manifestazioni di dissenso ad un provvedimento che, a detta del mondo agro-pastorale, non risolve il grave problema di competitività delle imprese agricole isolane, sempre più strette da costi di produzione esorbitanti.
E non si fa attendere la risposta di Ugo Cappellacci che parla di proteste «ingiustificate e inopportune, nel merito e nel metodo».«La Giunta ha mantenuto gli impegni presi e con il contributo del Consiglio è andata anche oltre. Ora siamo entrati nella fase di attuazione delle disposizioni approvate e occorre la collaborazione di tutti per arrivare agli obiettivi fissati. Occorre responsabilità e maturità nei comportamenti - ha concluso il presidente della Regione - a maggior ragione quando si è in presenza di scolaresche, dinanzi alle quali certe evitabilissime sceneggiate sono a dir poco riprovevoli».
Nella foto: Andrea Prato, assessore regionale all'Agricoltura
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