In Sardegna Alghero è la seconda città per numero di richieste per il Piano Casa. Tuttavia, le pratiche non decollano. Gli uffici della Sovrintendenza e della Tutela del Paesaggio valutano la qualità
ALGHERO - Un'indagine del Sole 24 ha posto in evidenza i riscontri positivi del Piano Casa nelle regioni italiane. Tra queste la Sardegna è tra le più prolifiche in quanto a richieste: 5mila istanze fino a settembre scorso.
In realtà, i buoni risultati si stanno registrando solo negli ultimi tempi poichè l'avvio è stato stentato a causa delle normative di difficile applicazione. Ora in varie Regioni si pensa già a come prorogare i termini di scadenza, Sardegna compresa, dove è in fase di elaborazione un disegno di legge che prolunghi il limite fissato al 1°maggio di quest'anno.
L'assessore regionale all'urbanistica, Nicolò Rassu, ha confermato al quotidiano economico i numeri in crescita (anche se non altissimi) e ha dichiarato: «la normativa regionale, che coinvolge anche gli edifici a uso produttivo, ha accelerato i processi legati alla filiera dell'edilizia per rimettere in moto soprattutto la microimprenditorialità degli artigiani». Obiettivo da conseguire anche ad Alghero, che sulla carta risulta essere la seconda (dopo Sassari, Oristano, San Teodoro e Olbia) nell'isola per numero di richieste presentate.
Nella pratica, infatti, le cose cambiano, e a domanda spesso e volentieri non corrisponde un'autorizzazione. A bloccare le pratiche - spiegano i tecnici - non sarebbero gli uffici comunali che con l'ultima delibera proveniente da Cagliari avrebbero risolto alcuni dubbi interpretativi, quanto la Sovrintendenza e la Tutela del Paesaggio (Sassari), che hanno anche il compito di valutare la qualità dei progetti presentati non solo dal punto di vista normativo.
Foto d'archivio
Commenti