Antonio Sini
30 gennaio 2005
La Consulta boccia la legge sui rifiuti nucleari
E’stata giudicata incostituzionale, la materia dichiarata di competenza esclusiva della stato

ROMA - La Corte Costituzionale ha dichiarato l´illegittimità costituzionale della legge regionale con la quale, per la Sardegna, avevano dichiarato denuclearizzato il proprio territorio, precludendolo al transito e alla presenza di materiali nucleari provenienti da altri territori. Per la Consulta, le Regioni non possono ostacolare insediamenti di siti di stoccaggio di rifiuti radioattivi, decisi dal governo, e non possono, nemmeno, impedire il movimento di tale merce. La Consulta ha depositato le motivazioni relative ai tre ricorsi presentati dalla Presidenza del Consiglio dei ministri contro la legge regionale della Sardegna (3 luglio 2003, n.8, Dichiarazione della Sardegna territorio denuclearizzato). La Legge ricordiamo tutti arrivò dopo un lungo e appassionato dibattito che interessò ambientalisti in prima linea, Wwf, Legambiente, Gruppo di Intervento Giuridico in testa a tutti. Ma anche i cittadini democraticamente si opposero al transito e allo stoccaggio di residui nucleari sul nostro territorio. La Sardegna rischiava di diventare la pattumiera d’Italia, e con grande senso di responsabilità i politici dopo ampio dibattito, arrivarono a deliberare per la Sardegna regione denuclearizzata. Una votazione che vide centro destra al Governo regionale e opposizione, concordi nel votare un deliberato considerato da tutti i sardi oltremodo ragionevole. Ora è tutto da rifare, in Sardegna si potrà di nuovo portare materiale radioattivo, scarto di lavorazioni, di materiali reagenti usati negli ospedali, nelle industrie ecc. Così ci sarà chi si toglie da casa la radioattività, e chi dovrà accettarla perché ci sono siti e imprese che lavorano nel settore, insomma il ritorno a pattumiera d’Italia.
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