ALGHERO - Tanti i punti interrogativi sull'iter di approvazione, soprattutto con una maggioranza tutt'altro che coesa. E in attesa che il Piano Urbanistico Comunale approdi in Consiglio comunale (la data non è stata ancora definita), il mondo della politica e dell'imprenditoria locale è in fibrillazione. Il Puc, infatti, non può considerarsi solo come un elaborato di regole e normative per la trasformazione urbana (compreso l'agro), ma uno strumento che detta linee di carattere sociale ed economico fondamentali per un territorio.
Il ritardo nella sua pubblicazione è noto, dalla Giunta Sechi che aveva assegnato l'incarico, si è poi passati attraverso quella Baldinu e la prima Tedde, senza arrivare ad alcun risultato. Nella seconda legislatura guidata dall'avvocato algherese, si potrebbe concludere questa pagina infinita della storia cittadina. «E' la nostra priorità», ha dichiarato il Primo cittadino qualche giorno fa ai microfoni di Alguer.it (lo era anche al primo mandato dove era stato promesso entro i primi 100 giorni di azione politica, salvo poi essere passati 7 anni); tuttavia ora il progetto è già passato in Giunta e nelle Commissioni competenti e attende solo di arrivare nell'Aula del Municipio.
Nel frattempo, le critiche si sono fatte sentire anche dagli alleati di Maggioranza: dai riformatori all'Udc, la richiesta di più servizi, parcheggi e verde urbano nel progetto, ha accompagnato l'interim della discussione. Oltre all'Opposizione, che con il
Partito democratico ha già organizzato due incontri pubblici con i cittadini, anche la
Confindustria nord Sardegna, per bocca del presidente Stefano Lubrano (che qualcuno vorrebbe candidare a sindaco nel Centro-destra alle prossime amministrative ndr), chiede che vengano finalmente assunte le decisioni fondamentali per la comunità, avendo il coraggio della responsabilità che tutti, amministratori, politici, imprenditori e cittadini sono chiamati ad assumersi per il bene della città di Alghero.
Puc che rimane in cima alla lista delle priorità del principale partito di maggioranza, il
Popolo della Libertà, che in un recente documento programmatico parla apertamente di «obiettivo vicino». «Il Puc è il banco di prova sul quale è ormai improrogabile misurarsi rispetto alle esigenze della città. Adottarlo è diventato un impegno morale perché rappresenta il disegno della città del futuro, un disegno al quale tutti hanno contribuito e potranno ancora contribuire - sottolineano dal Pdl. Rappresenta lo spartiacque fra chi vuole tenere Alghero ancorata a logiche e scelte di un passato ormai inadeguato e chi invece vuole proiettare la città verso il suo futuro». Parole saggie, e dire che governano Alghero da molti anni.
Nella foto: il sindaco Marco Tedde e Stefano Lubrano, presidente Confindustria Nord Sardegna
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