Alcuni stralci del discorso del sindaco: «Il 2010 è stato caratterizzato da un’attività di concertazione con la città e con tutte le sue articolazioni del tessuto sociale, economico e produttivo»
ALGHERO - «Il Piano Urbanistico Comunale non è della maggioranza, né del Consiglio Comunale. E’ della città, è delle generazioni future verso le quali abbiamo il dovere morale, prima che politico, di consegnare loro un futuro con un orizzonte chiaro, con una prospettiva nitida di sviluppo, di coesione, di occupazione». Così Marco Tedde nel discorso di apertura di seduta del
Consiglio Comunale sul nuovo Piano Urbanistico Comunale della città di Alghero. «Un appuntamento - ha detto nel suo discorso il Sindaco - che arriva a coronare un lavoro instancabile svolto sempre con impegno e determinazione per rinnovare Alghero, per rinnovare la politica algherese e per rinnovare la città in forte stato di degrado, carente nelle infrastrutture, con un Centro Storico fatiscente e con la macchia atavica delle tante incompiute».
Marco Tedde ha ricordato inoltre che la sua giunta ha svolto in maniera instancabile le politiche di programmazione dotando al città di strumenti fondamentali come il Piano di sviluppo di Fertilia, il Piano delle Radiofrequenze, il Piano del Traffico, il Piano degli Arredi. «E ora il Puc. E sbaglia chi vede del Piano Urbanistico solo le volumetrie. Il Puc - ha affermato - migliora la qualità della vita di Alghero, una città unica con un’identità forte. Il nostro progetto di sviluppo di Alghero vede al primo posto la qualità: la qualità della vita, del muoversi, dell’ospitare, del produrre. La nostra idea di sviluppo accentua la vocazione turistica di Alghero valorizzando le peculiarità storiche, culturali, enogastronomiche. Stiamo costruendo una città con servizi importanti, con infrastrutture all’avanguardia, con una programmazione urbanistica attenta e capace di attrarre investimenti e di cerare sviluppo e opportunità di lavoro».
«Il 2010 è stato caratterizzato da un’attività di concertazione con la città e con tutte le sue articolazioni del tessuto sociale, economico e produttivo», precisa ancora il sindaco. «La programmazione condivisa ha segnato al vita di questo Piano Urbanistico Comunale, che è il frutto di innumerevoli incontri pubblici nel cosro dei quali tutti, cittadini, categorie produttive, associazioni, hanno potuto esprimere pareri, fornire opinioni e suggerire integrazioni». «Il risultato – ha chiarito il Sindaco – è uno strumento che non è certo la panacea di tutti i problemi ma è un’idea condivisa che crea le condizioni per colmare il fabbisogno abitativo delle giovani coppie, per sviluppo e occupazione, per la valorizzazione della nostra cultura, del turismo e dell’ambiente».|
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