Un vasto assortimento di commenti, vedute e considerazioni che arricchiscono il dibattito virtuale sul Puc nel Forum di Alguer.it. Le considerazioni di Elias Vacca, l'ex deputato algherese dei Comunisti Italiani che esprime riserve sulla maggioranza che forse non è più tale
ALGHERO - Nel Forum di Alghero l'argomento "principe" degli ultimi giorni rimane il
Puc. Un vasto assortimento di commenti, vedute e considerazioni - peraltro spesso contrastanti tra loro - che arricchiscono una discussione costruttiva su uno dei più (forse in assoluto) importanti e ambiti progetto della città degli ultimi vent'anni.
Tra chi oggettivamente «lo giudica necessario per lo sviluppo della città» senza pensare ai vantaggi dei singoli ma di un'intera comunità; e chi si chiede se è normale che «una lobby del mattone decide e pianifica un Puc a misura di pochi eletti». Ad onor del vero il Piano urbanistico sarà votato nelle prossime settimane in un consiglio comunale rappresentato da una minoranza e una maggioranza che, laddove rimarrà compatta, imporrà il peso politico che la cittadinanza gli ha regolarmente conferito nelle ultime due elezioni amministrative.
Tra i vari interventi, spicca quello di Elias Vacca, già consigliere comunale, candidato sindaco di Alghero e deputato dei Comunisti Italiani. L'avvocato algherese stimola il dibattito nella direzione di un epilogo sul Puc, e quindi di un approvazione del progetto, «e chi amministra la città da nove anni ha il diritto/dovere di portarlo a compimento». Ne ripercorre a grandi linee il percorso accidentato: dalla Giunta guidata da Carlo Sechi che lo portò per la prima volta in Aula nel 1998 «ma il Consiglio si spacco' e non se ne fece nulla», all'amministrazione guidata da Tonino Baldino «che non riuscì ad approvarlo».
«Questa amministrazione e questa maggioranza - evidenzia Vacca - hanno tutte le condizioni per poterlo fare (semmai il "mistero" e' il perché non lo abbiano ancora fatto) e dare così finalmente un senso non effimero alla propria azione politico-amministrativa». Secondo l'ex parlamentare è inevitabile che «l'urbanistica pianifica il futuro e implicitamente (acca' nisciuno e' fesso) determina i destini economici di proprietari di terreni, costruttori, imprese dell'indotto». «Non e' che quelli che ci amministrano siano peggiori di altri - precisa -, saranno magari più attenti nei confronti dei loro amici e sostenitori. Accade sempre così».
Nell'analisi più "tecnicamente politica", Vacca esterna il suo stupore su un passaggio più delicato: «il numero e la qualità' degli emendamenti proposti dalla stessa maggioranza». E si chiede se possa esistere ancora «se non c'è intesa su un provvedimento così importante». «Su cosa si regge..sulle poltrone di assessore ? Oppure una parte della maggioranza rappresenta i gruppi d'interesse "perdenti"? C'è qualcosa che non torna, insomma».
La speranza sarà l'ultima a morire se anche un avversario politico (rispetto all'esecutivo di centro-destra) come lui, nel finale, auspica «che ne venga fuori una pianificazione utile per tutti» con un piccolo inciso all'indirizzo di Marco Tedde: «al sindaco, che e' punto di sintesi della maggioranza, chiedo equilibrio e lungimiranza nel tenere conto dei nostri auspici, perché (gli piaccia o no) ancora per un anno e' il sindaco di tutti noi. I soliti noti sono gia' abbastanza ricchi e sazi».
Nella foto: Marco Tedde e Elias Vacca
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