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Monica Caggiari 4 maggio 2005
Ecco lo “Spazzamare”
Lo Spazzamare sarà operativo da subito nell’area protetta e, previa richiesta d’autorizzazione, anche in altre zone litoranee


ALGHERO - È di un bel colore arancione e ha una vistosa e ingombrante struttura “a griglia” sulla poppa; si presenta così il trimarano denominato “Battello ecologico per la raccolta dei rifiuti galleggianti”, o più comunemente “Spazzamare”, la cui attività di raccolta dei rifiuti del mare è stata ufficializzata stamani, con una piccola cerimonia alla presenza del Sindaco Tedde, del direttore dell’Area marina protetta Gianfranco Russino e delle autorità portuali della Capitaneria del Porto e della Guardia di Finanza. L’appuntamento odierno al molo Visconti si aggiunge alle tante inaugurazioni e ufficializzazioni, più o meno importanti, che hanno caratterizzato queste ultime settimane. A presenziare vi era anche una classe delle scuole medie di Via De Biase, che aveva partecipato ad uno dei progetti legati alle attività dell’Area Marina protetta Capo Caccia–Isola Piana. Il mezzo marino ha ricevuto inoltre la benedizione del parroco della Chiesa di San Giovanni Bosco, don Gavino Poddighe, che ha approfittato dell’occasione per rilevare il valore sacro di un bene come il nostro mare. Sempre nell’ottica del rispetto e della salvaguardia del mare, patrimonio unico e indispensabile, si è sviluppato il discorso di Marco Tedde. Dello Spazzamare, che sarà operativo da subito nell’area protetta e, previa richiesta d’autorizzazione, anche in altre zone litoranee, sono stati forniti anche alcuni dati tecnici e strutturali: l’imbarcazione, costata 127 mila euro e acquistata dal Ministero dell’Ambiente e concessa in comodato al Comune di Alghero, è stata progettata, per dimensioni e struttura, per la navigazione nazionale litoranea, rispettando gli standard della piena sicurezza anche con il massimo carico e condizioni meteo perturbate. La struttura dello scafo, la plancia e il ponte di coperta sono stati realizzati in vetroresina. La dimensione dello scafo è di m 8,70, mentre la lunghezza complessiva (inclusi piedi e plancetta) è di m 9,55, per una larghezza totale di m 3,55. Il cassone, nel quale saranno stivati i rifiuti, è d’acciaio e ha una capienza di 20 metri cubi e una gru della portata di 280 kg.

Nella foto: gli studenti della scuola media in visita sullo Spazzamare
Commenti
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Il cantiere ormai abbandonato oggetto di abbandono indiscriminato di rifiuti. Langella: una vera e propria bomba ecologica nel quartiere di Sant´Agostino. L´appello: la città non è fatta solo di centro storico
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Inciviltà e servizi di pulizia e controllo insufficienti alla base delle condizioni degradanti in cui si ritrovano quasi tutte le zone verdi di Alghero



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